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Svolta per le telecomunicazioni, arriva il controllo della luce

La branca delle telecomunicazioni è forse una delle branche della tecnologia di maggiore importanza al giorno d’oggi, essa sostanzialmente e come si evince anche dal nome, si occupa di progettare tutti gli standard per comunicare via radio, una possibilità ormai indispensabile al mondo intero in questa epoca di connessione e globalizzazione.

Ovviamente come si può ben capire, le comunicazioni di questo genere sfruttando le onde elettromagnetiche per trasmettere determinati dati, i quali vengono convertiti in radiazione e poi inviati verso un ricevitore che a sua volte li decodificherà ritrasformandoli in dati.

A quanto pare gli scienziati del Politecnico di Milano insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e la Rice University hanno fatto una scoperta che presto potrebbe rivoluzionare questo mondo, vediamo insieme di cosa si tratta.

Manipolazione della natura della luce

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature e parla della possibilità di codificare enormi quantità di dati nella struttura stessa della luce, in modo tale da poterli inviare a grandi distanza senza necessitare di fibra ottica e al sicuro da ogni possibile perturbazione o intercettazione.

La nuova tecnica adopera dei nuovi materiali definiti ultrasottili, le cosiddette metasuperfici, generate attraverso dei processi di nanofabbricazione avanzata dal gruppo della Clean Room Facility di Iit e in grado di offrire delle proprietà mai viste in natura.

Nel dettaglio stiamo parlando di uno nanostrato d’oro dello spessore di un millesimo di capello umano sulla cui superficie sono incise delle strutture a forma di croce, il tutto quando viene poi colpito da un impulso laser, modifica le proprie proprietà ottiche ma per un istante brevissimo, circa un milionesimo di milionesimo di secondo, in questo arco di tempo è possibile inviare un secondo fascio di luce scrivendo nella sua stessa struttura un bit di informazione (polarizzazione).

Si tratta di un approccio senza precedenti e che presto potrebbe portare ad una vera e propria rivoluzione.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve