vodafoneVodafone ha ufficialmente annunciato, e confermato, che a nei prossimi mesi provvederà alla dismissione della tecnologia 3G, il passaggio sarà graduale, ma comporterà l’impossibilità di collegarsi alla rete suddetta.

L’operazione l’avevamo già preannunciata nel corso delle precedenti settimane, in seguito anche al forte segnale dettato dalla sperimentazione di Luglio 2020 presso alcune province dell’Emilia Romagna, nelle quali Vodafone aveva appunto provato a spegnere la rete 3G per alcune settimane.

 

 

Vodafone: cosa comporta il cambio generazione

La dismissione delle rete 3G non comporta grandissimi cambiamenti per l’utente finale, Vodafone ha confermato che provvederà ad aumentare la copertura del 4G, potendo difatti riutilizzare le frequenze del 3G, raggiungendo altri 1100 comuni sul territorio italiano.

Coloro che attualmente sono in possesso di una SIM dati solo 3G, potranno ricevere offerte dedicate con le quali effettuare l’upgrade al 4G, allo stesso modo, ovviamente, tutto ciò non comporterà costi aggiuntivi o canoni mensili da versare direttamente all’azienda.

E’ bene ricordare che la dismissione del 3G non coinvolgerà il 2G e il 4G, in altre parole sarà sempre possibile continuare ad utilizzare le due reti, come se nulla fosse.

Stando alle comunicazioni ufficiali, lo switch off avrà inizio nel corso del mese di Novembre 2020, con una iniziale riduzione delle antenne attive, per giungere allo spegnimento definitivo il 31 gennaio 2021. Vodafone è la prima azienda a compiere il grande passo, sicuramente in tempi più o meno brevi anche gli altri operatori telefonici la seguiranno, proprio per ridurre al massimo le onde radio, e poter così fare spazio all’ormai imminente diffusione del 5G sul territorio nazionale.

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