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Addio caricabatterie: come sfruttare il vento per ricaricare i dispositivi

Un gruppo di scienziati ha creato un generatore in miniatura che sfrutta l’energia eolica per fornire una fonte di energia infinita a smartphone, tablet e altri dispositivi tech. I caricabatterie potrebbero diventare un lontano ricordo.

Il “nanogeneratore” può attualmente catturare abbastanza energia anche da semplici brezze leggere, come quelle create da una camminata veloce, per alimentare circa 100 luci LED. Il dispositivo è composto da due strisce di plastica che si caricano elettricamente quando fluttuano nel vento, attraverso un processo chiamato effetto triboelettrico, comunemente osservato strofinando i capelli con un palloncino.

Si ritiene che il dispositivo “a basso costo” sia il nanogeneratore più efficiente mai creato. Mentre una brezza leggera fino a 3,6 miglia all’ora è stata sufficiente per alimentare il nanogeneratore, funziona al meglio quando la velocità del vento è compresa tra 9 e 18 mph. Una velocità che consente alle due strisce di plastica di svolazzare in sincronia. Questi i risultati pubblicati su Cell Reports.

Nuovo progetto nel mondo tech: sostituire i caricabatterie con l’energia eolica incanalata in un piccolo dispositivo

Per il dottor Yang il primo obiettivo è renderlo più efficiente al fine di creare un approvvigionamento energetico infinito e sostenibile per i piccoli dispositivi mobili. “Abbiamo progettato un nanogeneratore piccolo come una moneta, ma vogliamo renderlo ancora più piccolo e compatto con una maggiore efficienza”. Il secondo obiettivo è quello di integrare le turbine eoliche per sfruttare i venti che non si possono raggiungere.

Possiamo posizionare questi dispositivi dove le turbine eoliche tradizionali non possono arrivare. Possiamo metterlo in montagna o in cima agli edifici”. “Il nostro dispositivo può essere applicato in sicurezza anche in riserve naturali o città perché non ha le strutture rotanti”. “La nostra intenzione non è quella di sostituire la tecnologia per generare energia eolica esistente”, aggiunge Yang. “Il nostro obiettivo è risolvere i problemi che le turbine eoliche tradizionali non possono risolvere.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano