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Boeing-Etihad, arriva il nuovo carburante per aerei che non ti aspetti

Una tema che col passare degli anni sta acquisendo una sempre maggiore importanza è sicuramente quello legato all’ambiente e all’ecosostenibilità delle attività umane, ci si è resi conto infatti che non si può procedere seguendo la stessa politica inquinante dell’ultimo secolo, dal momento che già ora stiamo iniziando a pagare le conseguenze di un’attività scellerata e disregolata.

A quanto pare la giunta Beoing-Etihad ha preso particolarmente a cuore la questione, le due aziende infatti stando alle ultime news, avrebbero avviato una nuova campagna di investimento nei carburanti eco-sostenibili, concludendo un test nell’ambito di un volo intercontinentale che prevedeva l’uso di una miscela al 50% di carburante tradizionale e carburante bio.

I risultati del test

Partito da Seattle sfrecciando nei cieli del sito produttivo di Boeing in South Carolina, il più recente modello di Boeing, il 787-10 Dreamliner di Etihad, ha utilizzato la miscela di carburante per l’aviazione commerciale più sostenibile mai prodotta.

Il volo ha anche messo in luce un nuovo modo di comunicare simultaneamente in modo da ottimizzare le rotte tra piloti, controllori del traffico aereo e centri operativi delle compagnie aeree, riducendo così estremamente il rischio di incidenti aerei.

Il programma sostenibile appena avviato si chiama EcoDemonster, esso ha lo scopo non solo di progettare nuove possibilità sostenibili, ma di portarle subito fuori dai laboratori per dei test, in modo da accelerare l’innovazione, ed è proprio questo che ha fatto la giunta Boeing-Etihad, le quali hanno adoperato la bellezza di 50.000 galloni di carburante al 50% sostenibile per riuscire a muovere l’ultimo modello di aereo prodotto da Boeing.

Il carburante è stato prodotto sfruttando del materiale di scarto agricolo non commestibile, mescolato in modo da ottimizzare al massimo le emissioni pur mantenendo delle prestazioni di livello adeguato allo scopo.

L’ultimo obbiettivo è ora quello di avviare una produzione di massa importante e in grado di soddisfare quella che andrebbe ad essere l’enorme richiesta da parte del mercato.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve