Diesel VS Benzina: arriva l'allineamento dei prezzi, scoppia il delirio

Buone notizie per l’ambiente, un po’ meno per gli automobilisti costretti a fare km di strada ogni giorno. L’ipotesi messa in piedi dal ministero dell’Ambiente con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, è divenuta realtà. Benzina VS Diesel arriveranno ad avere lo stesso costo, dunque la revisione dei cosiddetti SAD, i Sussidi Ambientali Dannosi, è certa.

A rimetterci saranno ovviamente i possessori di auto diesel, in quanto arriveranno a pagare il carburante molto di più per fare il pieno. Il  nuovo meccanismo si attiverà gradualmente a partire dai primi mesi del 2021. Trattasi di sussidi erogati dallo Stato, di cui ben 17,7 miliardi vanno a sostenere le fonti fossili, come il gasolio. L’accisa su quest’ultimo oggi è di 0,617 euro al litro, quella sulla benzina di 0,728 euro al litro. Il piano del Governo consiste nell’alzare passo dopo passo l’aliquota del diesel fino a portarla, nel 2032, sullo stesso livello della benzina.

 

Diesel VS Benzina: conseguenze dell’aumento delle accise sul gasolio

Gli aumenti del carburante hanno provocato numerosi dissapori, tra questi vi sono le parole di disapprovazione del presidente dell’Unione Petrolifera Claudio Spinaci. “Questi 19 miliardi in realtà non esistono, non vengono pagati” e ha proseguito: “Chi utilizza i sussidi non li paga quei 19 miliardi, quindi è evidente che quando verranno pagati con la cancellazione dei sussidi, ci sarà un aumento delle accise”. 

Ad ogni modo, le variazioni delle accise sul gasolio, si legge nella proposta, “non incideranno sul c.d. “gasolio commerciale” utilizzato dalle aziende di autotrasporto merci (che utilizzano veicoli di massa superiore a 7.5 tonnellate) e trasporto regolare di passeggeri: il gasolio impiegato nei predetti usi di trasporto merci e passeggeri è infatti sottoposto ad una specifica ed indipendente aliquota di accisa”.

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