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CIE ora in versione ID: come cambia la carta di identità da oggi

Chi ha rinnovato o sta per rinnovare carta di identità scopre che la versione cartacea è in coming-out. Si predispone l’uso di uno strumento di identificazione molto più evoluto con la CIE. Si parla quindi della carta elettronica minuti di chip e nuovi sistemi per l’accesso agevolato e veloce ai pubblici servizi dell’amministrazione italiane ed europea.

Il passo successivo si è consolidato con l’arrivo di CIE ID, già da molti conosciuta come la carta di identità digitale. Diretta evoluzione dell’ultimo supporto fisico richiesto da migliaia di italiani, si configura come una semplice app per smartphone che ha del potenziale davvero notevole. Scopriamo come si usa e cosa consente di fare nel dettaglio.

 

CIE ID è la nuova app per la carta di identità digitale da scaricare GRATIS

Un’app gratuita attraverso la quale i possessori di carta di identità elettronica possono trasferire i dati sotto forma di bit su telefoni e tablet. Sotto la scorza di avvenente semplicità dovuta al solo utilizzo dei sistemi di accoppiamento NFC si nasconde un core di alto livello per quel che riguarda usabilità e sicurezza.

Prendendo ad esempio l’ecosistema di protezione imposto dalla Banca Centrale Europea il binomio Ministero dell’Interno-Zecca di Stato ha per così dire coniato una piattaforma all’avanguardia. Il rispetto della sicurezza

è garantito da solidi algoritmo di filtraggio e protezione concepiti contro la possibilità di un’eventuale clonazione lato terzi. Nessuno può accedere ai dati grazie ai solidi firewall già predisposti a monte.

Lato usabilità, con la CIE ID siamo ai massimi livelli di versatilità per soluzioni che consentono non solo di identificarsi facilmente ma anche di accedere velocemente ai servizi concessi dalla Pubblica Amministrazione. Sarà possibile, ad esempio, richiedere una SPID in modo rapido senza recarsi alle Poste o scomodare lunghe e noiose procedure di identificazione traverse sui portali online. Basta loggarsi ed il gioco è fatto.

E questo sembra essere soltanto l’inizio di una procedura di digitalizzazione documentale che tra non molto potrebbe convergere anche in direzione di altri documenti. Apple, ad esempio, è reduce dall’approvazione di un nuovo ecosistema privato per la messa in sicurezza e l’uso del Passaporto Digitale di cui abbiamo parlato qui. Secondo l’opinione di molti è parere comune che in un futuro non molto lontano la stessa sorte possa toccare anche a patente e tessera digitale per la gestione del codice fiscale e dei dati sanitari.

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Pubblicato da
Domenico