La situazione del colosso cinese Huawei si sta facendo sempre più complicata, questo in seguito al ban imposto dagli Stati Uniti e dal Presidente Donald Trump.

Nelle ultime ore abbiamo scoperto che altri due importanti fornitori hanno deciso di chiudere la collaborazione con l’azienda. Stiamo parlando di Samsung e SK Hynix, che non venderanno più i propri componenti al produttore di smartphone. Ecco i dettagli.

 

Huawei: anche Samsung e SK Hynix fanno un passo indietro dopo il ban USA

Il prossimo martedì 15 settembre 2020 entrano in vigore le misure più restrittive volute dall’Amministrazione Trump per limitare ancora di più il campo d’azione di Huawei, in quanto vietano alle aziende non americane ma che usano la tecnologia statunitense di concludere affari con il colosso cinese senza una preventiva autorizzazione da parte delle autorità USA.

Il ban imposto a Huawei fa paura, soprattutto ai fornitori dell’azienda, che probabilmente si sentono minacciati a continuare a lavorare per lei. Come anticipato poco fa, anche Samsung e SK Hynix hanno deciso di chiudere il proprio rapporto lavorativo con Huawei, non fornendo più i componenti necessari alla produzione dei dispositivi.

Le opzioni per il colosso stanno diminuendo a vista d’occhio, tanto che ha già comunicato che la serie Mate 40 sarà l’ultima a poter contare su processori top di gamma della famiglia Kirin. Vi ricordiamo anche che nelle scorse settimane Qualcomm ha chiesto al governo degli Stati Uniti di essere autorizzata a vendere i propri processori al colosso cinese e, al momento, è ancora in attesa di risposta. Non ci resta che attendere per avere maggiori notizie nei prossimi giorni.

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