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Le accuse mosse negli ultimi anni dagli Stati Uniti nei confronti di Huawei, hanno funzionato molto a livello internazionale. Sempre più governi hanno cercato di evitare di firmare contratti con il colosso cinese e tra questi c’è il Canada. Il paese, in procinto di mettere in piedi un’infrastruttura ad hoc per la rete 5G, si è rivolto a qualcun’altro proprio per questo motivo.

A questo giro è Ericsson a festeggiare, tanto che vede il valore delle sue azioni schizzare in alto visto un mercato meno competitivo con Huawei fuori dai giochi in diversi paesi. Una vittoria schiacciante avere ottenuto il contratto con il Canada, il 93° della compagnia anche se a un costato non economico.

Virare su Ericsson piuttosto che scegliere Huawei è costato un contratto più oneroso, ma forse a fronte di un’infrastruttura più sicura e a, sicuramente, meno attriti con i vicini Stati Uniti. In futuro altri paesi potrebbe fare lo stesso.

 

La lotta al 5G: tra i due litiganti, Ericsson gode

Il costo maggiore è dovuto a un particolare importante. La compagnia che ha firmato il contratto è Bell Canada la quale si era affidata a Huawei per l’infrastruttura 4G. Nel caso avesse scelto di nuovo il colosso cinese, ci sarebbe stato “solo” un upgrade della rete già presente e questo avrebbe abbassato i costi.

Scegliere Ericsson vuol dire cambiare totalmente i dispositivi in uso e questo è costato 200 milioni di dollari extra alla compagnia. In ogni caso, stiamo assistendo a un mercato che va avanti senza Huawei mentre quest’ultima deve ancora fare i conti con la prepotenza a tutto tondo degli Stati Uniti.

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