L’indignazione dovuta alla scoperta di imposte che rappresentano il 60% dei costi in bolletta ha spinto decine di persone ad affidarsi al trucco dei contatori. Tutto è passato per l’uso di una economica calamita in grado di ingannare il sistema di lettura dei KW erogati dalle società di servizio elettrico nazionale. Si sono stimate quote di risparmio pari a diverse decine di migliaia di euro costati svariati anni di carcere e multe incredibili agli abitanti scoperti dalle autorità dopo la segnalazione delle compagnie.
All’interno delle medesime residenze sono state scoperte anche apparecchiature professionali fornite in dotazione ai tecnici. Costoro sono tutt’ora sotto indagine e sottoposti ad accertamenti onde verificare la loro posizione.
I clienti hanno così’ potuto evadere le tasse rimodulando non poco i conti da pagare. Il rovescio della medaglia sono state le sanzioni ed i provvedimenti previsti a norma di Legge per azioni di questo tipo.
Nel frattempo una class action è stata avviata contro le società del GAS per sospetta attività illegale nella gestione dei contatori. I clienti si sono ritrovati a pagare ingiustamente e per questo si richiede un rimborso fino a 5000 Euro dopo l’istanza presentata all’Antitrust e ad ARERA.