Il meteorite è stato battezzato come 99942 Apophis e fa parte di un gruppo di asteroidi minori individuati a breve distanza dalla Terra. Rispetto ad una dimensione standard stimata tra i 4 ed i 9 metri questo enorme sistema si spinge fino a 460 metri di lunghezza per 167 metri di larghezza risultando come uno dei più grandi della storia spaziale.
Con una probabilità di impatto pari a 1 su 100.000
la minaccia resta solo potenziale. Resta da delegare nel tempo ad una prossima valutazione in vista del passaggio previsto nel 2036. Per allora l’Agenzia Aerospaziale Americana conta di mettere a punto un piano di difesa planetaria strategico. Si sfrutterà proprio la vicinanza per raccogliere dati e stilare un profilo molto accurato.Marina Brozovićl, scienziato radar del Jet Propulsion Laboratory della NASA, ha infatti confermato che:
“L’approccio ravvicinato di Apophis nel 2029 sarà un’incredibile opportunità per la scienza. Con l’uso di elescopi ottici e radar sarà possibile osservare i dettagli superficiali di pochi metri.“
Il meteorite attraverserà l’arco Australia – USA passando per la rotta oceanica che dall’Indiano porta all’Atlantico.
Intanto a breve lasso temporale da noi troviamo il nuovo asteroide del 2 Novembre segnalato da Gianluca Masi del Virtualtelescope, i cui dettagli sono stati diffusi mediante questo indirizzo.