bonus mobilità 2020Tante persone si sono catapultate nell’acquisto di veicoli elettrici a due ruote in virtù delle promesse fatte nel contesto del Bonus Mobilità. Per tutti coloro che dal 4 Maggio 2020 al 31 Dicembre 2020 parte il rimborso nei tempi e nelle modalità stabilite dal nuovo statuto diramato dal Ministero per l’Ambiente.

Grazie ad un post pubblicato dal Ministro Costa su Facebook si è ottenuta l’ufficialità sulla data di partenza dei bonifici che, come noto, giungeranno ora attraverso un accredito diretto sul conto corrente. La conferma è giunta anche mezzo comunicato stampa in Gazzetta Ufficiale. Ecco quali sono le novità.

 

Bonus biciclette e monopattini: finalmente il rimborso ha una data ufficiale

Il Ministro non ha nascosto di essersi trovato di fronte a parecchi ostacoli nel corso dell’iter processuale degli incentivi portati da una quota pubblica di 120 milioni di euro agli attuali 210 milioni di euro. Grazie all’incremento le ipotesi di click day sono state sdoganate anche se molti pensano che una quota simile non possa bastare. Scardinati sistemi come QR Code ed app per dispositivi mobili si passa per il rimborso via banca che prevede la specifica dei seguenti dati:

  • Codice IBAN dell’acquirente
  • fattura o scontrino parlante
  • documento di identità valido in allegato

Il tutto da inviare tramite la web-app in via di predisposizione la cui fase di sviluppo si completerà, così come indicato, il 4 novembre 2020 quando tutti potranno finalmente scaricare le spese.

Si ricorda che i termini di validità per l’inclusione al processo restano gli stessi. Concesso per gli abitanti delle città metropolitane e le province con oltre 50.000 abitanti, i bonus per bici elettriche, monopattini, segway ed hoverboard hanno un massimale di 500 Euro. Lo sconto totale per qualsiasi articolo è del 60%, così come riportato alla fonte dal Ministro:

“Vogliamo che chi abbia acquistato una bicicletta o un altro mezzo di trasporto individuale, caricando la fattura o scontrino parlante, possa essere rimborsato nelle modalità previste: fino 500 euro e per il 60% del costo).”

In questa prima fase tutto sembra molto caotico e difficile da gestire. Per quel che riguarda il passo successivo, fondi permettendo, si prevede una maggiore semplificazione con il cliente che potrà pagare direttamente il 40% dell’importo al commerciante, cui resta l’onere di derivare il rimborso.

FONTErepubblica
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