La situazione di Huawei è passato in brevissimo tempo da difficoltosa, a terribile fino a drammatica. Così può essere definita infatti l’attuale stato dell’azienda cinese. Nonostante le condizioni delle vendite siano ancora positive, ci sono degli aspetti a lungo termine da considerare, che potrebbero portare ad uno scenario apparentemente utopico.

 

Il possibile addio di Huawei al settore mobile

La guerra tra Huawei e il governo americano, sembra ormai pendere a favore di Trump. La sua guerra economica alla Cina sta pian piano dando i suoi frutti, anche se il grosso deve ancora venire. Grazie ai diversi ban messi in atto contro la concorrenza cinese, restrizioni e divieti, Huawei si ritrova schiacciata all’angolo, pronta ad essere colpita per il ko definitivo.

Infatti, nonostante le proiezioni mostrino un’andamento positivo per il momento, gli effetti dei ban saranno più evidenti con il passare delle settimane e dei mesi. Al momento l’azienda cinese si ritrova senza partner commerciali per la produzione a l’acquisto di SoC per i propri dispositivi, e senza il supporto di Google, che svolge la funzione di collante tra le applicazioni e l’ecosistema Android.

Secondo le parole dell’analista finanziario Ming-Chi Kuo, che riesce a prevedere molto spesso le mosse e la strategia di Apple, Huawei è destinata a soccombere di fronte e queste innumerevoli problematiche. L’unica soluzione per l’azienda sarebbe quella di mettere su una produzione “in casa” di processori, ma farlo in breve tempo non è possibile e anche se ci si riuscisse i compromessi sarebbero altissimi. Le quote di Huawei sono destinate a diminuire anche del 30%, situazione che porterebbe al collasso delle vendite e del settore della ricerca.

Di fronte ad una concorrenza sempre più agguerrita le possibilità di salvezza per Huawei diminuiscono di giorno in giorno. Un’azienda leader del settore potrebbe ben presto diventare fanalino di coda di Apple, Xiaomi e Samsung.

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