raiIl canone Rai è indiscutibilmente una tassa statale molto controversa, a conti fatti tutti gli utenti in possesso di una apparecchiatura televisiva la devono pagare, per finanziare la TV di Stato, quale è appunto la Rai. Da sempre inviata sottoforma di classico bollettino, negli ultimi anni è stata integrata nelle bollette dell’energia elettrica per combattere l’evasione, il suo costo è di circa 100 euro annui.

Pochi sanno che, dirigendosi sul sito dell’Agenzia delle Entrate, è possibile scaricare un modulo per richiedere l’esenzione dai pagamenti futuri; non lasciatevi ingannare da promesse di rimborsi lette in rete, sono tutte truffe, l’unica via ufficiale da seguire è la suddetta.

Allo stesso modo frenate gli entusiasmi, non è così facile richiedere l’esenzione, poichè le condizioni da rispettare sono molte, e sopratutto sono coinvolti solamente poche categorie di utenti. Al netto di coloro che dichiarano apertamente di non possedere un televisore, dei militari o diplomatici, per finire con i disabili legati alla legge 104, la fascia maggiormente coinvolta riguarda gli Over 75.

 

Canone Rai: i requisiti per l’esenzione

Le limitazioni, sopratutto dal momento in cui vi devono scontare una tassa, si sprecano; in particolare va ricordato che potranno richiedere l’esenzione solamente gli ultrasettantacinquenni (già compiuti quando viene presentata la domanda) con reddito famigliare complessivo inferiore a 8’000 euro. Ciò sta a significare che la somma della propria eventuale pensione con quella del coniuge, non dovrà superare la cifra indicata; allo stesso modo non dovranno essere presenti altri consumatori nello stato di famiglia che generano reddito (un figlio o un altro convivente), al netto di badanti, lavoratori domestici o similari.

Per ogni informazione in merito, raccomandiamo la lettura della pagina ufficiale sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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