Negli ultimi tempi è lotta tra i vari produttori di smartphone per cercare di mantenere il livello di SAR dei propri dispositivi il più basso possibile. L’avvento delle nuove tecnologie di comunicazione, come ad esempio il 5g, ha portato nuovamente alla ribalta il problema delle radiazioni emesse dai nostri dispositivi. Ma tra fake news, mezze verità e notizie reali, a cosa si deve prestare attenzione?
Il SAR e il rischio per la salute
Il SAR non è altro che il tasso di assorbimento specifico o Specific Absorption Rate, che viene misurato per intervalli di frequenze che vanno dai 100 Mhz ai 10Ghz. Le normative relative ai suoi livelli massimi si differenziano a seconda del Paese di riferimento. In particolare sono due le normative da conoscere e tenere in considerazione: quella americana, che impone un limite di 1,6 W/KG, e quella europea, che si attesta sui 2 W/KG.
Ma quali sono i rischi reali per la salute di noi consumatori? In realtà, nonostante le polemiche scatenate dall’avvento del 5g, non ci sono studi o evidenze scientifiche che dimostrerebbero una correlazione tra l’insorgenza di un tumore e le onde elettromagnetiche emesse da uno smartphone. Tuttavia, le onde elettromagnetiche sarebbero responsabili del riscaldamento dei tessuti a contatto ravvicinato con il dispositivo, e a lungo termine potrebbe portare al deterioramento permanente di tali tessuti. Proprio per questo motivo il livello del SAR è assolutamente indicativo, poiché dipende soprattutto dalla zona del nostro corpo esposta a tale radiazione. I principali valori indicati dal produttore sono quelli del corpo e della testa.
Il consiglio più importante che si può seguire è quello di evitare lunghe telefonate con il dispositivo attaccato all’orecchio, Inoltre, sarebbe opportuno portare il telefono nello zaino o nella borsetta, piuttosto che nelle tasche dei pantaloni. In questo modo il livello di radiazioni passive e attive diminuirebbero drasticamente. Meglio prevenire che curare.
I 10 smartphone più a rischio
Qui di seguito potete trovare la lista dei 10 smartphone con i valori di SAR più alti sul mercato. Molti di questi sono piuttosto vecchi, ma non è detto che non vengano più utilizzati in assoluto. Troviamo principalmente produttori cinesi come Xiaomi, Huawei e One Plus di vecchia generazione.
- Xiaomi Mi Mix 3 – 1,45 Watt per kg
- Motorola Moto Z2 Play – 1,455 Watt per kg
- Huawei P9 Plus – 1,48 Watt per kg
- Honor 8 – 1,5 Watt per kg
- HTC U12 Life – 1,48 Watt per kg
- OnePlus 6T – 1,55 Watt per kg
- Xiaomi Mi Max 3 – 1,58 Watt per kg
- Huawei Mate 9 – 1,64 Watt per kg
- OnePlus 5T – 1,68 Watt per kg
- Xiaomi Mi A1 – 1,75 Watt per kg