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Smartphone d’epoca: i modelli che valgono di più

Il mondo del collezionismo è senza dubbio molto particolare e, visto con un occhio esterno, a tratti anche estremo. Questo vale anche nel mondo dei telefoni e smartphone d’epoca. Infatti, se avete nel cassetto un vecchio telefono che non usate più, potrebbe valere una vera e propria fortuna.

La maggioranza di questi apparecchi, che all’epoca era considerati tecnologicamente molto avanzati, sono stati surclassati dalle moderne tecnologie e dalle nuove generazioni di smartphone, con le quali è possibile svolgere molte funzioni, impensabili appena 10 anni fa. Ma cosa rende questi vecchi apparecchi così costosi, tanto da valere quanto un top di gamma odierno?

Sicuramente la loro rarità contribuisce in larga parte a questo valore aggiunto nel tempo. Infatti, ci sono utenti e collezionisti disposti a sborsare anche 1000 euro per alcuni particolari modelli, vediamo insieme quali. Ma occorre tenere in considerazioni che le valutazioni di questi telefoni da collezione variano in larga parte a seconda dello stato di usura.

L’iPhone 2g è uno dei primi smartphone dell’epoca moderna e costituisce la prima generazione di smartphone Apple. Fu presentato nel 2007, durante l’era di Steve Jobs con lo slogan: “This is only the beginning. Apple reinvents the phone.” Al giorno d’oggi questo modello risulta essere uno dei più ricercati e dei più costosi, con aste che hanno superato anche i 1000€.

Ritornando al 2005 invece, troviamo il primo smartphone Android: l’Htc Dream G1. Questo smartphone, realizzato da Htc in collaborazione con Google, è caratterizzato da un design decisamente particolare: uno schermo touch screen scorrevole su tastiera Qwerty fisica. Il prezzo di questo gioiellino si aggira intorno ai 1000 euro, ma per i modelli in condizioni pari al nuovo si può arrivare a prezzi ben più alti, fino a 2500 euro

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Nel 2004 invece venne presentato l’iconico Motorola RazrV3, a cui oggi si ispira il nuovo smartphone pieghevole Moto Razr 2020. Questo telefono a conchiglia presentava un design unico, con due schermi, uno sulla parte anteriore per leggere le notifiche e quello principale all’interno. Il valore di questo smartphone è particolarmente soggetto al suo stato di usura. Per modelli particolarmente rovinati il prezzo si assesta sotto i 100 euro, ma per quelli in ottime condizioni si possono raggiungere e superare i 150 euro.

Infine, passiamo ai telefoni veramente d’altri tempi. Il Nokia 3310, altro iconico telefono, famoso per la sua robustezza e per la durata della batteria, risale al 2000. Il suo prezzo è sicuramente accessibile per qualsiasi collezionista: per i modelli più usurati si trovano anche modelli a 25-30 euro, mentre per quelli intonsi il prezzo arriva anche ai 100 euro.

Un altro Nokia, il 9000 Communicator, è protagonista di questa lista. Il suo design futuristico (nel 1996) e il design a cerniera che lo rendeva simile ad un pc portatile lo ha reso celebre e ricercato. Il costo si aggira intorno a 50 euro, ma si arriva ai 500 euro per un esemplare in ottimo stato.

Il Motorola DynaTac 8000x del 1984 è un telefono nel vero senso della parola. Con un peso di 793 grammi e la forma a cornetta squadrata appartiene alla prima generazione di telefoni portatili degli anni ’80. Il prezzo di questo dispositivo è molto vario: si passa dai 500-600 euro dei modelli semplici agli oltre 2000 euro delle versioni da museo.

Ultimo, ma non per importanza, il Mobira Senator, risalente agli anni ’80. Si tratta di una vera e propria cabina telefonica portatile e può essere considerato a tutti gli effetti il primo telefono Nokia. Il costo di questo apparecchio, ormai quasi introvabile, si aggira sui 1000 euro.

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Pubblicato da
Filippo Ferrante