News

Vulcani: i 10 più pericolosi che possono provocare la Fine del Mondo

I vulcani sono certamente uno degli elementi presenti sulla crosta terrestre del nostro pianeta che più affascinano ma che allo stesso tempo più spaventano, essi infatti possono rendersi protagonisti di spettacoli assolutamente da non perdere ma anche di catastrofi in grado di causare danni incalcolabili oltre che numerose vittime, famosa è ad esempio l’eruzione del Vesuvio che nel 79 d.C. seppellì sotto cenere e lava la città di Pomepi.

Ecco i 10 vulcani più pericolosi

  • Caldera di Yellowstone: La caldera presente sotto il parco nazionale di Yellwostone è al responsabile delle attrattive bolle di gas e geyser presenti nel parco, una sua eruzione potrebbe tranquillamente radere al suolo la parte occidentale degli Stati Uniti uccidendo circa 87.000 mila persone.
  • Vesuvio: Ecco una gloria italiana in classifica, famoso per la distruzione di Pomperi, si tratta del vulcano con la maggiore densità di popolazione nei suoi pressi, infatti si trova vicino Napoli con ben 3 milioni di abitanti.
  • Popocatépetl, Messico: Vulcano situato a circa 35 miglia da Città del Messico, la sua ultima eruzione nel 2000 ha portato all’evacuazione di circa 41.000 persone per evitare una catastroge.
  • Sakurajima, Giappone: Viene definito il Vesuvio dell’est a causa della sua intensa attività che porta a circa 7000 microesplosioni al giorno, una sua eruzione concreta però porterebbe ad una perdita teorica di 700.000 vittime, ecco perchè tutte le zone popolate vicine sono equipaggiate con rifugi appositi.
  • Galeras, Colombia: Si tratta di un vulcano attivo da almeno un milione di anni, ha una cadenza eruttiva di un anno e le sue esplosioni sono così forti da provocare anche smottamenti del territorio comolbiano.
  • Merapi, Indonesia: Deve il suo nome, che in italiano vuol dire montagna di fuoco, grazie alla sua enorme produzione di lava, la quale riesce anche a percorrere distanze di otto miglia creando dei veri r propri flussi, i quali nel 2010 hanno ucciso 353 persone e sfollato 320.000 abitanti.
  • Nyiragongo, Congo: Si tratta del vulcano più attivo sul continente africano e vanta il più grande lavo di lava sul territorio, di norma molto stabile ma che, nel 2002 produsse un fiume di lava verso Goma, la capitale, il quale portò all’evacuazione di circa 400.000 abitanti.
  • Ulawun, Papua Nuova Guinea: A renderlo pericolosissimo è al sua importante altezza, fattore che in caso di eruzione massiccia, porterebbe a danni per una vastissima area, con costi incalcolabili.
  • Taal, Filippine: Il vulcano in questione si trova al centro di un’isola omonima, esso ha eruttato almeno 33 volte nella sua storia e conta un numero impressionante di vittime, circa 6000.
  • Mauna Loa, Hawaii: Si tratta sostanzialmente del vulcano più ampio del pianeta, esso ha contribuito insieme ad altri 4 “colleghi” alla creazione di alcune isole delle Hawaii, nonostante la sua ampiezza esso non rappresenta un pericolo enorme grazie alla lentezza che caratterizza i suoi flussi lavici.
Condividi
Pubblicato da
Eduardo Bleve