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Luce e Gas: ecco come risparmiare con i nuovi bonus

Con l’aggravarsi dell’emergenza Covid-19, purtroppo centinaia di migliaia di famiglie sono finite sul lastrico a causa dei molteplici licenziamenti a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane. Proprio per questo motivo, quindi, di recente il nostro Governo ha introdotto molteplici bonus per agevolare le famiglie con maggiore difficoltà. Tra questi, quindi, rientra anche il bonus bollette che, di fatto, permette ai cittadini più bisognosi di ricevere un aiuto con il pagamento mensile di Luce e Gas. I Dettagli dei due bonus sono stati pubblicati sulla piattaforma ufficiale di ARERA, ovvero l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Per richiedere il sussidio, quindi, bisognerà scaricare il modulo adatto dal sito web di ARERA, compilarlo e presentarlo al CAF. Scopriamo quindi di seguito chi può richiederlo.

Bonus Luce e Gas: ecco i requisiti per richiederlo

Bonus Luce

Per quanto riguarda il bonus luce, quest’ultimo ha un importo variabile e può essere richiesto solamente dalle famiglie che rispettano i requisiti esposti di seguito:

  1. appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
  2. appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  3. appartenere ad un nucleo familiare ritolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza

L’importo del bonus, come accennato poco prima, aumenta in base al numero di componenti di una famiglia. Ecco di seguito i vari importi:

  • Numerosità familiare 1-2 componenti € 125
  • Numerosità familiare 3-4 componenti € 148
  • Numerosità familiare oltre 4 componenti € 173

Bonus Gas

Allo stesso modo, quindi, anche per il bonus Gas le famiglie dovranno rispettare determinati requisiti:

  1. ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
  2. ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  3. ad un nucleo familiare titolare del Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza;
  4. con misuratore gas di classe non superiore a G6 (la classe del misuratore è collegata alla quantità di gas che può essere trasportata in un punto di fornitura e distingue le utenza domestiche da quelle di tipo industriale o commerciale. Questo parametro viene verificato dal distributore).
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Pubblicato da
Alessandro Caperchio