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Truffe: torna quella della bottiglietta incastrata, attenzione ai dettagli

Dopo un lungo periodo di stop a causa dell’Emergenza Covid-19, tornano nuovamente in agguato alcune delle truffe più pericolose di sempre. Stiamo parlando infatti dei classici trucchetti della bottiglietta incastrata e dello specchietto rotto, sfruttati dai malintenzionati per effettuare dei furti d’auto. Con l’allentamento delle misure restrittive imposte dal Governo Italiano, infatti, i truffatori sono ufficialmente tornati in strada.

La truffa più diffusa attualmente in Italia, è quindi quella della bottiglietta di plastica incastrata. Il truffatore, dopo aver individuato l’automobile della vittima, posiziona la bottiglia di plastica ben nascosta all’interno del vano ruota anteriore o posteriore. Nell’esatto momento in cui viene ripresa la marcia, quindi, il guidatore avvertirà un forte rumore proveniente dalla propria vettura. Quest’ultimo, quindi, scenderà per verificare personalmente l’accaduto e, proprio in quell’istante, il malvivente approfitterà della distrazione per infilarsi nel veicolo

e scappare.

Furti d’auto: attenzione a truffe e raggiri

Ancora più pericolosa, ma anche più comune, è la truffa dello specchietto rotto. A differenza del raggiro precedente, in questo caso il malvivente ha un contatto diretto con la vittima. Quest’ultimo, infatti, finge di aver subito la rottura dello specchietto a causa di una manovra sbagliata da parte della vittima. La truffa, a differenza della bottiglietta incastrata, non prevede il furto dell’auto ma l’estorsione di una cifra in denaro corrisposta dalla vittima per evitare sinistri e assicurazioni.

Per non cadere nell’inganno, quindi, il nostro consiglio è quello di insistere affinché venga stilato il CID o, se il truffatore dovesse continuare ad oltranza, allertare immediatamente le forze dell’ordine.

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio