News

Telefoni: i modelli da non buttare assolutamente perché valgono 1000 Euro

In tantissimi continuano la ricerca dei telefoni cellulari nei propri cassetti o nei vecchi scatoloni degli anni ‘80 e ‘90 per verificare il loro valore economico attuale visto che numerosi esemplari sono definiti da collezione. Nel mondo del collezionismo, infatti, ci sono tantissime richieste a riguardo perché in tutto il mondo ci sono tantissimi consumatori affascinati da questo tipo di collezione.

Proprio per questo motivo ci sono tantissimi consumatori alla ricerca di un vecchio cellulare perché i più fortunati potrebbero riscattare un bel malloppo con un telefono che non utilizzano ormai da tempo. Certamente per venderlo è necessario presentare un modello in buone condizioni e ancora funzionante, e magari completo di accessori. Ecco alcuni esempi.

Telefoni cellulari: ecco quali sono i modelli che vale la pena vendere

Coloro che si ritrovano con un vecchio telefono cellulare possono provare a venderlo privatamente oppure con l’aiuto delle varie aste online con le quali ci sono numerose possibilità perché sono molto frequentate dagli utenti provenienti da tutto il mondo. Le richieste più frequenti sono soprattutto per il

Mobira Senator, il DynaTAC 8000X e il T10, ma ci sono tanti altri modelli comunque ricercati anche se con un valore economico minore.

Il Mobira Senator e il DynaTAC 8000X sono molto ricercati perché fanno parte dei telefoni cellulari nati negli anni ‘80 e, infatti, sono i primi due modelli sviluppati rispettivamente dalla Nokia e dalla Motorola. Tutte e due si presentano con lo stesso valore economico se tenuti in buone condizioni e ancora funzionante, di circa 1.000,00 Euro ciascuno.

Anche il T10 è uno dei modelli più ricercati perché si presenta con delle caratteristiche molto particolari per gli anni ‘90. Caratterizzato da uno sportellino che copre i tasti quando non è in uso, oggi ha un valore economico di 2.000,00 Euro se le condizioni estetiche sono buone, se ancora funzionante e se completo di accessori.

Condividi
Pubblicato da
Ilenia Amelio