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Carta di Credito: finalmente è possibile proteggerle in questo modo

I furti sulle carte di pagamento continuano ad essere all’ordine del giorno, pur con il notevole inasprimento delle norme di sicurezza a protezione dei conti e degli intestatari.

Appare chiara la volontà, da parte dei fornitori dei servizi (banche e società di varia natura) di tutelare i risparmi e gli investimenti dei propri clienti: al tempo stesso, alcune falle nei sistemi di sicurezza, unitamente ad alcuni metodi ingegnosi per poter sottrarre denaro, non permettono ancora ai cittadini di dormire sonni tranquilli.

Se non vi può essere garanzia al 100% della massima sicurezza, però, possono esserci una serie di pratiche da mettere in atto per monitorare l’andamento dei saldi sui propri conti e prevenire eventuali spiacevoli inconvenienti in cui si può incorrere con truffe online o altro genere di raggiri.

Conto corrente, proteggere i risparmi è possibile: ecco come

Al netto dei vari passaggi necessari all’autenticazione per poter procedere a pagamenti (fisici o online) come anche prelievi, esistono una serie di strategie da considerare per proteggere il proprio gruzzoletto.

Anzitutto, controllare periodicamente la corrispondenza tra i movimenti effettuati e il saldo sul conto corrente: questa operazione, ancor migliore se fatta con l’ausilio degli scontrini fiscali rilasciati in sede di pagamento, permette di tenere traccia passo passo dei propri spostamenti di denaro.

Un altro avvertimento, benché possa sembrare scontato, consiste nel guardarsi le spalle sempre attentamente quando si sta allo sportello per il prelievo: alcuni metodi di clonaggio delle carte utilizzano tuttora telecamere o strumentazioni proprie dei truffatori per procedere. Stesso discorso per gli acquisti online: meglio assicurarsi di autorizzare esclusivamente transazioni protette a norma di legge.

Infine, l’ultimo consiglio riguarda le contromisure da adottare in caso di movimenti sospetti: richiesta del blocco della carta, da fare alla propria banca, e denuncia presso i carabinieri.

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Pubblicato da
Monica Palmisano