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Smartphone in offerta e siti falsi: aumentano i tentativi di frode

Giornalmente siamo soliti effettuare tantissime ricerche online per motivi disparati ma non sempre prestiamo la giusta attenzione fornendo così ai cyber-criminali il pretesto per intensificare la loro attività creando sempre nuove trappole. Avast segnala infatti un incremento in Italia dei siti fraudolenti che nascondono truffe proponendo offerte incredibili agli utenti interessati all’acquisto di smartphone. Chi resterebbe indifferente davanti alla possibilità di ricevere un iPhone sostenendo una spesa irrisoria di soli 2,00 euro?

Offerte false e smartphone in regalo inesistenti: le truffe online cambiano strategia!

 

A differenza dei tipici attacchi phishing indirizzati indistintamente a tutti gli utenti e inoltrati attraverso le email e gli SMS, le nuove truffe cambiano strategia. I cyber-criminali sfruttano la SEO per indicizzare pagina fraudolente create con l’intento di raggiungere quanti più utenti e indirizzarli, in un secondo momento, al vero e proprio tentativo di frode. Quest’ultimo avviene solitamente tramite concorsi online

proposti inaspettatamente o finti questionari che promettono smartphone in regalo, tutti stratagemmi ideati per suscitare la curiosità dell’utente.

Superata la prima fase relativa all’accesso al sito web che si rivela soltanto apparentemente coerente alla ricerca effettuata dall’utente, si passa al compimento della truffa. Gli utenti dopo aver eseguito i sondaggi o partecipato ai concorsi proposti vengono indirizzati in altre pagine che presentano il premio ed esortano a riscuoterlo inserendo dati sensibili e sostenendo delle spese irrisorie relative, ad esempio, al costo di spedizione.

Non appena i dati saranno inseriti, ovviamente, i malfattori potranno ritenersi soddisfatti e compiere azioni illecite che vanno dal furto dei dati finalizzato alla rivendita, all’utilizzo dei dati bancari per il prelievo dei risparmi della vittima. A prescindere dai tipi di truffa presenti online è sempre fondamentale, quindi, non cliccare sui link e file allegati la cui affidabilità non sia certa e non cedere dati sensibili.

 

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Pubblicato da
Giorgia Leanza