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Sono molteplici le motivazioni per cui, da un giorno all’altro, la Banca potrebbe sospenderti in maniera del tutto definitiva il tuo conto corrente. Ovviamente tutto ciò non succede casualmente ma, bensì, quando si presentano determinate situazioni. La banca, infatti, viene quindi legittimata a sospendere il conto corrente senza dover ottenere l’autorizzazione da parte del cliente stesso. Ciò, nella maggior parte dei casi, capita in situazioni di frode finanziaria e simili. Scopriamo quindi di seguito maggiori dettagli a riguardo.

Le Banche sospendono i conti correnti: ecco in quali casi avviene

La misura che permette alle banche di sospendere definitivamente i conti dei propri clienti prende il nome di Recesso unilaterale. Quest’ultima nasce a seguito di una nuova clausola di salvaguardia discussa alcune settimane fa alla Camera. Quando si presenta un motivo valido o una situazione a rischio, quindi, l’intestatario del conto non può più far nulla per impedire questa procedura, poiché sia la Magistratura che la Guardia di Finanza la approvano.

Tra le tante motivazioni che portano alla sospensione dei conti correnti, troviamo anche la mancanza di liquidità e l’evasione fiscale. In generale, quindi, possiamo affermare che il Recesso Unilaterale viene applicato laddove è possibile individuare un reato finanziario.

Nuove misure contro l’evasione fiscale, quindi, che vanno ad aggiungersi alle molteplici azioni restrittive introdotte dal Fisco Italiano con il piano 2020. Il motivo di queste decisioni? Rimettere in moto, con ogni mezzo a propria disposizione, un sistema fiscale ormai al collasso che fino ad ora ha avuto numerosi evasori ed è stato vittima di truffe e imbrogli di vario tipo.

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