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Euronics: un finto concorso a premi truffa gli utenti via SMS

Smishing è il termine utilizzato per indicare un tipo di truffa online ormai sempre più frequente. Nato dall’unione di SMS e phishing, si presenta direttamente sugli smartphone degli utenti e si pone l’obiettivo di estorcere i dati sensibili delle vittime colpite utilizzando il nome di marchi molto conosciti per celare la sua natura fraudolenta. E’ un tipo di frode ormai abbastanza conosciuto, più volte la Polizia Postale ha infatti segnalato SMS fraudolenti che mirano a mettere in atto questo genere di attacco informatico. Tra le ultime segnalazioni appare un tentativo di smishing che riporta illecitamente il nome di Euronics e che tramite un finto concorso a premi si propone di truffare gli utenti.

Smishing: nuovo SMS truffaldino su un finto concorso Euronics!

 

“Vi è mai capitato di vincere senza partecipare ai concorsi a premi?“, così la Polizia Postale segnala l’SMS smishing che sta circolando tra gli utenti. Il messaggio, ideato da malfattori nascosti dietro il nome Euronics, informa gli utenti di aver diritto a un prodotto gratuito poiché vincitori di un concorso a premi

che, in realtà, non esiste. L’iniziativa, infatti, non ha nulla a che fare con Euronics ed è del tutto fittizia; inventata dai malfattori con il solo intento di attirare l’attenzione degli utenti, i quali, incuriositi, potrebbero cedere davanti alla presunta possibilità di ottenere un regalo inaspettato. Il fine dei criminali è quello di attuare un attacco smishing, e quindi sfruttare link fraudolenti capaci di trafugare dati sensibili. Effettuando l’accesso alla pagina suggerita dall’SMS, infatti, si andrà incontro al rischio di perdere tutti i propri dati personali.

Qui rinnoviamo l’invito a ignorare qualunque iniziativa del genere e a verificare sempre che quanto ricevuto sia attendibile. Tutelare le proprie informazioni personali è fondamentale. Dunque, si consiglia di non cliccare sui link e i file ricevuti tramite email o SMS e di non inserire dati e credenziali in pagine sospette.

 

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Pubblicato da
Giorgia Leanza