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Bufale 5G: dopo le antenne adesso arriva anche a casa

Continuano a circolare tra pagine social e siti dedicati numerose bufale sul 5G, l’ultima è legata ai modem domestici. Facendo un rapido giro sui social è facile rendersi conto di quanta gente sia ancora convinta che le nuove tecnologie della telefonia mobile, conosciute con il termine generico 5G, possano essere fonti di malattie o causare danni all’ambiente.

Per prima cosa bisogna chiarire cosa si indichi con il termine 5G; con 5G si indicano le tecnologie di ultima generazione che hanno come obiettivo quello di velocizzare ulteriormente la trasmissioni di dati da un device all’altro. Per ottenere questo risultato vengo utilizzate delle frequenze superiori rispetto alle precedenti reti 3G e 4G; tuttavia questa variazione, assicurano gli esperti, non può avere effetti sulla salute umana.

Bufale 5G: adesso il problema è il modem

 

L’ultima fake news

in questo ambito è legata ad alcuni modem domestici. Nelle pagine social contro il 5G sono tante le segnalazioni di utenti che recriminano dei modem 5G, molto spesso addirittura regalati dagli stessi operatori telefonici; ma cosa c’è di vero?

Il problema di fondo nasce da un semplice malinteso. I comuni modem domestici lavorano principalmente su due frequenze; una è quella da 2,4 GHz, l’altra è da 5 GHz. Proprio in questa seconda frequenza risiede il problema, infatti molto spesso viene abbreviata semplicemente con 5 G, dando il via alla macchina del complottismo. Ovviamente le due cose non sono minimante collegate tra loro e il 5G della antenne telefoniche non ha nulla a che vedere con le frequenze utilizzate dai modem comuni; a quanto pare però basta poco per allarmare un complottasta.

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Pubblicato da
Redazione