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Cabine telefoniche: sguardo al passato sulla storia delle vecchie chiamate

Le cabine telefoniche, purtroppo o per fortuna, ad oggi hanno perso completamente il loro valore per via dell’arrivo degli smartphone. Molteplici servizi (10mila) furono infatti abbattuti nel 2015 scatenando solo 505 istanze d’opposizione. Riscopriamo insieme la loro storia e sotto quale funzione potrebbero tornare in voga.

La prima cabina telefonica nacque in Connecticut nel 1889, grazie a William Gray, il quale si vide negata la possibilità di chiamare un medico per la moglie malata. Il primo modello prevedeva una cortina alle due estremità della chiamata che non permetteva alla voce di passare senza aver prima pagato. Cambiò poi il meccanismo. Colui che aveva bisogno di effettuare una chiamata, doveva dapprima inserire la moneta ed attendere successivamente il segnale d’accesso (suono della campanella) per poter avviare la conversazione.

Man mano iniziarono a diffondersi con lo scopo di prestare assistenza ai dipendenti di agenzie di trasporti nelle tratte più deserte. Giunsero a Londra nel ‘21 e nel ‘24 con il modello K2 (di un colore rosso sgargiante) diventando il simbolo della città

. Arrivarono poi a Milano nel ’52 in Piazza San Babila e XIV maggio.

Cabine telefoniche: sguardo al futuro sulla loro nuova possibile utilità

Le cabine telefoniche furono l’elemento fondamentale di letteratura, fumetti e, soprattutto, del cinema. Per questa ragione esse continuano a vivere nei nostri ricordi. L’artista Banksy ha voluto infatti celebrare il loro tramonto con un’opera a Soho, raffigurante una cabina ripiegata sul terreno e dissanguata al colpo di martello. Anche il Belgio, la Danimarca e la Finlandia le hanno già completamente dismesse. In Italia invece sembrerebbero ancora resistere. Con 18mila cabine esatte si sta pensando di realizzare dei nuovi progetti per ridonarle il valore perso. Le proposte avrebbero lo scopo di accesso pubblico a internet. L’idea iniziale consisteva del costruirne dei totem multimediali, con informazioni di viabilità e turistiche. Essa però non andò a buon fine.

La soluzione migliore sembrerebbe momentaneamente quella di farne hub per hotspot. Ovviamente non sarà possibile fino a quando il roaming non verrà abbattuto.

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Pubblicato da
Melany Alteri