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Bicicletta Elettrica gratuita: ecco come fare a ottenerne una

La bicicletta elettrica è un comodo mezzo di trasporto che piace a molti, ma che per una serie di ragioni, non si vede molto in giro. Ad ogni modo, gli aspetti positivi dell’avere una bicicletta elettrica sono tanti. In un periodo del genere è un perfetto strumento con cui muoversi, permette anche di fare in qualche modo dell’attività fisica. Oltretutto è una soluzione assolutamente eco-sostenibile, che va si accorda con l’ambiente circostante e con i problemi d’inquinamento che dobbiamo affrontare. Il costo di una bicicletta elettrica però, è piuttosto alto. Parliamo di circa 1500 euro totali di spesa. Considerando la cifra, può succedere che certe persone rinuncino a comprarla. A questo proposito alcune regioni, successivamente a una decisione presa dallo Stato hanno elargito dei bonus spesa dal valore di 1500 euro. Vi spieghiamo nel dettaglio tutte le informazioni e chi può, eventualmente, usufruire di questa occasione.

Bicicletta elettrica, ecco in quali regioni e come ottenere il bonus

Lo scopo del Governo, attraverso questa iniziativa, è quello di motivare le persone che hanno bisogno di sostituire con una bicicletta le auto Euro 3 o le moto Euro 2 ed Euro 3

. Avete tempo fino al 21 dicembre del 2021 ed è possibile attivarla tramite lo sconto rottamazione della propria vettura. Questo bonus è pari a 1500 euro per i possessori di un’auto e a 500 per tutti quelli che invece possiedono motorini o moto. Questo bonus sarà spendibile entro i successivi 3 anni dalla data della richiesta. Una soluzione differente per quelli che non vogliono fare l’acquisto della bicicletta elettrica, è quello di scegliere gli abbonamenti a mezzi di trasporto o sharing di veicoli di diverso genere.

Trattandosi di una agevolazione pensata proprio per le persone che si trovano in specifiche aree d’Italia, tenendo in considerazione la zona rossa della viabilità, è un’offerta riservata solamente ad alcune regioni. Queste regioni sono: Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio, Campania, Sicilia, Puglia, Toscana, Veneto e Umbria. Tuttavia, esiste la possibilità che questa disponibilità venga allargata con il nuovo decreto. Vi aggiorneremo quanto prima, non appena nuove informazioni diverranno disponibili.

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Pubblicato da
Gilda Fabiano