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OnePlus 5 e 5T, arriva OxygenOS Open Beta 2

La scorsa settimana OnePlus ha finalmente mantenuto una promessa fatta nell’ottobre del 2019: aggiornare sia OnePlus 5 che OnePlus 5T ad Android 10. Come tale, la prima versione di OxygenOS Open Beta basata su Android 10 è stata rilasciata per entrambi i telefoni. Ciò ha consentito agli utenti di testare la prima versione del software e fornire il proprio feedback prima dell’implementazione ufficiale.

Potrebbero essere necessarie diverse versioni Open Beta prima che venga visualizzato l’aggiornamento finale. Tuttavia, la seconda OxygenOS Open Beta basata su Android 10 è ora disponibile per OnePlus 5 e OnePlus 5T.

Oneplus 5 e 5T, via libera al nuovo update

Come previsto, Open Beta 2 è principalmente un aggiornamento per la correzione di bug e non sembrano esserci nuove funzionalità o modifiche dell’interfaccia utente. L’aggiornamento ottimizza l’esperienza su schermo diviso, migliora la stabilità generale, corregge i bug non specificati e porta anche il livello della patch di sicurezza Android ad aprile 2020.

Per qualche motivo, questo aggiornamento non verrà distribuito come OTA agli utenti di Open Beta 1. Invece, gli utenti dovranno installarlo manualmente. Se stai utilizzando la prima Open Beta basata su Android 10 o l’ultima versione stabile basata su Android 9 Pie, dovresti essere in grado di installare il nuovo aggiornamento senza perdere i dati dell’utente. 

Se vuoi installare l’update manualmente ti occorrerà scaricare il pacchetto relativo al tuo device di OxygenOS Open Beta 2. Dopo aver scaricato il pacchetto di aggiornamento, aprire un file manager a scelta e spostare il file zip di aggiornamento dalla cartella Download nella directory principale della memoria interna.

Ora vai su Impostazioni> Sistema> Aggiornamenti di sistema e fai clic sul pulsante del menu situato nell’angolo in alto a destra. Da lì, selezionare Aggiornamento locale e selezionare il pacchetto di aggiornamento inserito nella directory principale per iniziare il processo di installazione.

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Pubblicato da
Michele Ragone