Gameloft è sicuramente una delle software house più attive ed apprezzate, che è riuscita, in venti anni, a portare sui nostri cellulari e sulle nostre console circa ottocento giochi, dagli spara-tutto in prima persona ai puzzle, dai gangstar action agli horror survival ai giochi di simulazione. Insomma, Gameloft, con i suoi titoli, ha sempre saputo intrattenerci e regalarci momenti di spensierato divertimento, ed oggi, o meglio ieri, per celebrare i suoi venti anni di attività, l’azienda ha deciso di lanciare sul Play Store di Google una nuova app.

Gameloft Classics, 30 giochi gratis per tutti sul Play Store

Si chiama Gameloft Classics, è disponibile gratuitamente per tutti gli smartphone Android e, come si può facilmente intuire dal nome, raccoglie i più grandi classici della storia di Gameloft che possono in questo modo essere eseguiti facilmente e gratuitamente dalla libreria. Gameloft Classics include ben trenta giochi. Questi sono:

Bubble Bash 2, Brain Challenge 3, Diamond Rush, Detective Ridley and the Mysterious Enigma, Abracadaball, Gangstar 2, Zombie Infection, Modern Combat 2: Black Pegasus, NOVA, Wild West Guns, Zombiewood, Alien Quarantine, My Life in New York, Vampire Romance, Miami Nights 2, Fashion Icon, Date or Ditch 2, High School HooksUps, Soul of Darkness, Hero of Sparta, Cannon Rats, Block Breaker Deluxe 2, Block Breaker Deluxe 3, Motocross Trial Extreme, Platinum Solitaire 3, Texas Hold’em Poker, Midnight Bowling 3, Midnight Bowling 4, Avalanche Snowboarding, e KO Fighters 2D.

“Vent’anni sono un traguardo importante, uno di quelli per cui vale la pena fermarsi a riflettere”, commenta Alexandre de Rochefort, CFO di Gameloft. “Questo è un momento di grande festa per noi, un momento in cui guardare indietro e constatare quanto l’industria si sia evoluta, ricordare un inizio fatto di giochi più semplici per cellulari più semplici e apprezzare un futuro fatto di nuove tecnologie e device più potenti che permettono agli sviluppatori di spingersi oltre i limiti. Sono orgoglioso di dire che noi eravamo lì fin dall’inizio e che abbiamo aiutato a plasmare quella che è l’industria oggi.”

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