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POS portatili: ecco la nuova truffa che colpisce le carte di credito

L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha permesso ad esperti del settore di lanciare per la prima volta nuove tecnologie inimmaginabili fino a poco tempo fa. Come c’era da aspettarsi, però, anche i truffatori si sono adeguati al cambiamento, diventando a loro volta più smart. A quanto pare, infatti, muniti di POS mobili questi ultimi sono scesi in strada per cercare di rubare in pochi attimi i dati ed il PIN delle carte di credito appartenenti ai poveri utenti truffati.

Fortemente apprezzato in tutto il mondo, la principale causa che ha generato questo tipo di truffa è il pagamento Contactless. Da alcuni anni, infatti, è possibile pagare in ogni negozio fisico appoggiando semplicemente la propria carta di credito, oppure il proprio cellulare attraverso Google Pay ed Apple Pay. Sfortunatamente, però, questa modalità di pagamento si è rivelata una vera e propria miniera d’oro per esperti truffatori. Scopriamo quindi di seguito maggiori dettagli a riguardo.

Carte di credito e POS Portatili: ecco come funzionano le truffe 2.0

La truffa, che può sembrare molto complessa, risulta essere in realtà molto semplice. Avvicinando un semplice dispositivi NFC alla borsa, o al portafoglio della vittima, il truffatore riesce a rubare tutti i dati delle carte di credito presenti in esso. Questo genere di truffa è quindi possibile attraverso il chip contactless che, ormai da diversi anni, è presente su ogni carta di credito emessa dalle banche. Muniti di POS Portatili, quindi, i criminali “costringono” le carte di credito delle vittime ad effettuare delle microtransazioni di 25 euro per cui, come ben sappiamo, non è richiesto il PIN.

Fortunatamente, però, evitare questo genere di truffe non è poi cosi difficile. Alcune banche, infatti, permettono di disattivare il pagamento contactless attraverso le proprie app. Per risolvere ogni dubbio, però, noi di Tecnondroid consigliamo ai lettori l’acquisto di portafogli e porta carte di credito in metallo, poiché questo materiale è in grado di bloccare la lettura dei dati da parte del lettore.

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio