Applicazioni

Smartphone: via libera al tracciamento dei dispositivi in forma anonima

Scienziati ed esperti (130 in totale) si sono riuniti grazie al Pan-European Privacy Preserving Proximity Tracing (PEPP-PT) per mettere su una possibile soluzione contro il Coronavirus attraverso lo sviluppo di applicazioni di contact tracing per smartphone.

Il fondatore della società di automazione Arago e consulente per il digitale del governo tedesco ha affermato: “La piattaforma PEPP-PT che può essere utilizzata da altri, oltre ai fondatori,  permette un approccio al tracciamento digitale di prossimità anonimo e rispettoso della privacy. Inoltre è in piena conformità con il GDPR e utilizzabile anche quando si viaggia da un paese all’altro”.

Smartphone: il tracciamento è partito anche in Italia grazie a TIM, WINDTRE e Vodafone

Il software europeo infatti rileverebbe i dati personali tramite bluetooth, rendendoli però anonimi, così da evitare gravi conseguenze post-pandemiche. Riassumendo: questo metodo consisterebbe nel registrare le connessioni tra i vari dispositivi quando ci accostiamo ad altre persone. Solo nel caso in cui il possessore dell’altro telefono dovesse essere positivo, esso lo segnalerebbe

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Fortunatamente questa nuova strategia per fermare il virus ha già preso piede anche in Italia. Infatti gli operatori telefonici TIM, WINDTRE e Vodafone avrebbero già iniziato ad inviare alle autorità sanitarie le informazioni necessarie. Quest’ultime sono state usate dalla Regione Lombardia “per verificare quante persone stanno osservando i termini del blocco imposto. I movimenti che superano i 300-500 metri sono diminuiti di circa il 60% dal 21 febbraio. Giorno in cui è stato scoperto il primo caso nell’area di Codogno”.

Dunque, secondo quanto detto, la privacy non sarà assolutamente violata grazie a questo sistema. Inoltre sarà più semplice cessare l’esistenza del virus.

 

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Pubblicato da
Melany Alteri