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Banche: ecco cosa succede ai conti correnti in caso di fallimento

Il periodo che stiamo vivendo e l’emergenza improvvisa legata alla pandemia stanno mettendo a dura prova la nostra economia. Di conseguenza il sistema bancario vive un periodo di forte stress. Partendo dal presupposto che il nostro sistema bancario sta tenendo benissimo, vediamo quali sono gli scenari, che molte voci allarmistiche alimentano, in caso di un possibile fallimento di istituti bancari nel nostro Paese.

Partiamo dal presupposto che ogni banca può fallire, comprese quelle straniere che operano sul nostro territorio e quelle che operano solo online. Tutte, però, devono aderire al fondo interbancario il quale garantisce tutti i conti correnti e i conti deposito fino a 100.000 euro. Se il conto corrente è cointestato, la garanzia viene estesa a 200.000 euro. Se si possiedono più conti nella stessa banca si è garantiti fino a 100.000 euro. Per questo motivo, chi dispone di molta liquidità, possiede più conti in banche diverse.

In caso di fallimento della banca si aprono tre possibili scenari

il primo è il più semplice e riguarda una possibilità che già si è verificata nel nostro Paese. Se una banca è in difficoltà viene acquistata da un’altra banca più forte

e in salute. A quel punto il correntista entra a far parte della nuova banca come nulla fosse. Anche i mutui, eventualmente accesi con la banca precedente, continueranno ad essere pagati normalmente, cambierà solo l’intestazione dell’istituto bancario.

Il secondo caso è quello che abbiamo conosciuto con Banca Etruria; gli istituti di credito vengono scissi in due nuove società. In una ci saranno i conti correnti sani e i correntisti entreranno a far parte della nuova banca. Nell’altra finiranno le perdite come, per esempio, mutui e prestiti che l’utente non riesce a rimborsare.

Il terzo caso è più complesso e fortunatamente in Italia non lo abbiamo mai conosciuto. Speriamo di non doverlo affrontare mai. Consiste nel tagliare in modo deciso tutti i conti correnti superiori ai 100.000 euro per ripianare le difficoltà economiche della banca. In questo caso vi tornerà utile il consiglio descritto precedentemente; non possedere mai più conti nella stessa banca per un totale superiore ai 100.000 euro. Decisamente più saggio distribuirli in banche diverse e non superare mai tale cifra.

 

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Pubblicato da
Tiziano Biancolillo