Toyota, Honda, Renault e Ford sotto inchiesta diesel ed elettrico

Il settore automobilistico è in evoluzione: negli ultimi anni l’ambito dell’elettrico ha coinvolto sempre più imprese e persone finendo per costituire una nicchia visti i prezzi ancora poco orientati verso i consumatori di massa. Sebbene siano stati diversi i sistemi adottati al fine di ridurre le emissioni, è rinomato che da qualche anno a questa parte saranno molto più numerosi gli utenti con un auto a batteria e questo anche per ragioni di imposizione statale. Ciononostante, al momento, l’elettrico presenta dei problemi  che fanno apparire i motori a Diesel nettamente migliori; attenzione però: non è un dato universale, ma bensì riservato solo ad alcune autovetture messe a confronto.

Diesel: quando la vecchia tecnologia supera la nuova

L’istituto Ces-Ifo di Monaco di Baviera ha effettuato uno studio dedicato proprio alle vecchie e alle nuove fonti di carburazione nell’ambito delle autovetture. Prendendo, dunque, due auto configurate come una tedesca  Mercedes C220d ed un’americana Tesla Model 3 , gli stessi ricercatori hanno potuto notare che:

  • il modello americano che è rifornito diesel produce 142 grammi di CO2 per chilometro;
  • il modello americano che è elettrico produce 165 grammi di CO2 per chilometro.

Come già assodato, questi dati non vogliono confrontare i due mercati nella loro interezza affermando, di conseguenza, che il diesel è migliore in tutti i casi. Ciononostante assodare che il mercato dell’elettrico abbia ancora notevoli miglioramenti davanti a sé è realistico e soprattutto in linea con gli attuali sviluppi, i quali sono orientati verso la creazione di batterie più efficienti e mezzi di smaltimento ecologici.

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