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Rai e Mediaset cambiano frequenze: ecco come adattare le TV al DVBT2

I canali della Rai e di Mediaset si stanno preparando ad un cambiamento importante: quello delle loro frequenze. Nel corso di questo 2020 il nuovo standard per il digitale terrestre entrerà in funzione obbligando così milioni di utenti ad adattarsi a loro volta; denominato DVBT2, quest’ultimo non apporterà grandi modifiche ma sarà essenziale sotto il punto di vista dello sviluppo della nazione in quanto consentirà alle reti di quinta generazione di espandersi su tutto il territorio italiano.

A tal proposito, dunque, quali sono le azioni che dovranno essere applicate nelle proprie abitazioni?

DVBT2 in arrivo: continuare a guardare i canali Rai e Mediaset sarà semplice

L’implementazione del DVBT2 partirà quest’anno e si concluderà solo nel 2022, quando dal primo luglio tutte le trasmissioni potranno essere effettuate solo sulle nuove frequenze. Il cambiamento, facilmente immaginabile, non coinvolgerà l’intero Paese in un unica volta ma bensì sarà frazionato: nel corso di quest’anno le regioni interessate saranno, infatti, quelle settentrionali. 

Per poter continuare a visionare i canali della Rai e di Mediaset come sempre, poi, non sarà che necessario effettuare un operazione investigativa; in che senso? Bisognerà capire se il proprio televisore supporta o no il codec HEVC DVBT2. Per poter effettuare tale scoperta torneranno utili i canali 100 e 200 del digitale terrestre, i quali possono essere ottenuti previa risintonizzazione. Se una volta visitato questi il televisore non risponderà o segnalerà un errore, allora sarà obbligatorio per l’utente dotarsi di un nuovo apparecchio o, più economicamente, acquistare un decoder dedicato. Concludiamo ricordando a chi ci legge che per tali acquisti è previsto un bonus fino a 50 euro.

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Pubblicato da
Paola Carioti