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Amazon: ritardi nelle spedizioni, i dipendenti entrano in sciopero

Alcuni dipendenti della piattaforma di e-commerce Amazon stanno attualmente scioperando a causa della situazione d’emergenza in cui ci troviamo.

Dopo che l’accordo tra i sindacati e la piattaforma per il rispetto di quanto disposto dal Governo, in merito al contenimento della diffusione del nuovo coronavirus è saltato, alcuni dipendenti hanno deciso di scioperare per tutelare i lavoratori e i clienti.

 

Amazon: alcuni dipendenti in sciopero

Ecco la nota sindacale: “Con la presente e organizzazioni sindacali, unitamente alle RSA e RLS presenti nel sito produttivo di Castel San Giovanni, a seguito dell’incontro con i delegati sindacali avvenuto nel pomeriggio, dopo le tante e numerose richieste portate avanti a tutela della salute dei lavoratori e lavoratrici, sono a riscontrare la mancata integrale applicazione da parte di Amazon a quanto si è tradotto nell’intesa siglata tra Governo e Parti Sociali, con la redazione del Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro, volendo apportare modifiche alla nostra proposta, di fatto depotenziando lo scopo che l’intera comunità si sta dando.

Riteniamo tale comportamento inaccettabile e pericoloso per la salute dei dipendenti e dei loro contatti esterni. Per tutti questi motivi le scriventi 00.SS. dichiarano lo stato di agitazione con decorrenza immediata e che si traduce con l’astensione del lavoro straordinario facoltativo e/0 obbligatorio e con lo sciopero decorrente dal turno notturno delle ore 20 della giornata odierna, e fino al recepimento e al rispetto integrale delle disposizioni

“.

Ecco la risposta della piattaforma in merito: “il benessere dei nostri dipendenti, dei nostri fornitori e dei nostri clienti è al primo posto. Stiamo seguendo rigorosamente le indicazioni fornite dal Governo e dalle autorità sanitarie locali nell’implementare in tutti i siti le giuste misure per contenere l’emergenza sanitaria in corso. I nostri dipendenti stanno lavorando per consegnare ai clienti, molti dei quali non hanno altre alternative che la consegna a casa per ricevere ciò di cui hanno maggiore necessità. A partire da questa settimana stiamo inoltre dando la priorità alla ricezione e alla spedizione degli articoli di cui i nostri clienti hanno maggiormente bisogno in questo momento. Parliamo di prodotti come generi alimentari, prodotti per la salute e la cura personale, oggetti necessari per lavorare da casa, libri e giocattoli per bambini“.

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Pubblicato da
Veronica Boschi