Il temibile coronavirus non ha lasciato scampo nemmeno ad un dipendente della piattaforma di e-commerce Amazon. Il contagio negli Stati Uniti sta interessando soprattutto la West Coast, con nove casi negli scorsi giorni solamente nello stato di Washington.

Nelle ultime ore è scattato letteralmente il panico nella sede del colosso, dove un dipendente è risultato positivo al test del coronavirus e messo in quarantena. Scopriamo tutti i dettagli.

 

Amazon: dipendente colpito dal coronavirus

Negli ultimi giorni stiamo parlando molto del colosso di Seattle in quanto ha deciso di esporsi molto in materia coronavirus e soprattutto sui prezzi esposti da venditori terzi sulla propria piattaforma. Recentemente infatti l’azienda ha rimosso più di 1 milione di prodotti, proposti a prezzi rialzati anche di oltre il 1000%, prodotti come mascherine e gel disinfettanti quali Amuchina. Fortunatamente il colosso di Bezos ha avuto una reazione veloce alla situazione, per evitare che alcuni utenti spaventati potessero acquistare prodotti a quei prezzi.

Nelle ultime ore invece è scattato l’allarme nella sede del colosso, in quanto uno dei dipendenti è risultato positivo al test del coronavirus. Il dipendente è stato subito messo in quarantena, dopo che è tornato a casa per essersi sentito male lo scorso 25 febbraio 2020. Da allora non è più tornato al lavoro, i colleghi con cui ha lavorato sono stati avvisati ed allertati dei rischi di trasmissione.

Per il momento si tratta del primo contagio che riguarda l’azienda, sperando che l’epidemia possa essere presto sconfitta. Anche in Italia infatti si stanno prendendo provvedimenti rigidi per fare in modo che i contagi diminuiscano.

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