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DVBT2: il cambio di TV e decoder obbligatorio all’arrivo della rete 5G

Abbiamo spiegato in diverse occasioni quanto l’avvento del 5G porterà numerosi cambiamenti all’interno della nostra quotidianità. Buona parte di questi è sicuramente positiva. La rete 5G infatti, è altamente più veloce di quelle precedenti, e faciliterà di gran lunga molte delle nostre attività. Allo stesso tempo però esisteranno anche degli aspetti negativi, o meglio un po’ più scomodi.

DVB T2, quando avverrà il cambiamento che altro comporta

Le trasmissioni del digitale terrestre si sposteranno su una nuova banda da 700 mHz per liberare le frequenze che servono a implementare il 5G. Il cambio di TV o di decoder sarà inevitabile per alcune famiglie. A partire dal 1 Luglio 2022, infatti, tutti i canali dovranno dimostrare di essersi spostati sulle nuove bande di frequenza e, contemporaneamente a questo, avverrà lo spegnimento del precedente DVB T.

Questo cambio comporterà naturalmente un miglioramento qualitativo del digitale, grazie all’aumentare del bitrate. Questo nuovo segnale chiamato DVB T2, comporterà un cambiamento nello standard della codifica del segnale e di conseguenza il cambiamento dei dispositivi non compatibili ad esso. I più fortunati non ne avranno bisogno, ma in certi casi andrà cambiato il decoder della vostra televisione o, peggio ancora, potreste dover cambiare completamente TV.

Ma in quali casi va cambiata la televisione? Se avete acquistato un televisore a partire da gennaio 2017 è tutto ok. Potete stare sicuri che quest’ultimo sia compatibile con questo nuovo standard, poiché a partire da quella data, tutti i commercianti sono obbligati per legge a vendere televisori che siano esclusivamente compatibili con il DVB T2. Ad ogni modo, per fortuna, c’è ancora tempo per organizzarsi.

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Pubblicato da
Gilda Fabiano