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Addio Call Center: ecco le nuove app che li bloccano

Con l’arrivo del 2020 sono aumentate a dismisura lechiamate provenienti dai Call center nazionali, e non, di Tim, Wind, Tre e Vodafone. Quotidianamente, infatti, migliaia di consumatori vengono raggiunti dai dipendenti dei centralini telefonici che, nonostante i continui no, ritornano a contattarci anche i giorni successivi. Per questo motivo, quindi, ad oggi sono molteplici gli Italiani che cercano una soluzione efficace che possa mettere la parola fine a queste continue seccature.

Nella maggior parte dei casi, però, bloccare ogni tipo di Call center risulta essere una vera e propria necessità poiché, molto spesso, questi ultimi nascondono una fitta rete di truffe che ogni anno miete centinaia e centinaia di vittime. Scopriamo quindi di seguito maggiori dettagli a riguardo.

Addio Call center: due app gratuite li bloccano definitivamente

Come accennato poco più sopra, bloccare i Call center risulta essere una vera e propria necessità, sia per evitare le continue scocciature, sia per evitare di essere truffati. Fortunatamente ad oggi le soluzioni per mettere fine alle telefonate dei centralini telefonici sono molteplici e facili da applicare.

Nello specifico esistono due applicazioni scaricabili gratuitamente da tutti gli store disponibili online. Ecco di seguito i dettagli:
  • Google Telefono: sviluppata interamente da Google, l’app Telefono, attraverso l’utilizzo un filtro speciale, permette di bloccare tutte le chiamate provenienti dai Call center, deviandole direttamente verso la segreteria. L’app, inoltre, controlla gli utenti di Google Duo durante le loro videochiamate, proteggendoli da eventuali truffe e spam. Google telefono è scaricabile gratuitamente dal Play Store al seguente link;
  • Truecaller: simile in tutto all’app di Google, Truecaller permette anche di bloccare gli SMS e le telefonate provenienti dai numeri sconosciuti. L’app è scaricabile gratuitamente dal Play Store al seguente link e per i dispositivi iOS a questo link.
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Pubblicato da
Alessandro Caperchio
Tags: call center