Con l’IPTV molte persone credono di aver trovato la soluzione definitiva per avere tutti i canali a pagamento senza spendere poi così tanto. In realtà si tratta di una piattaforma che va contro ogni canone della legge e che sta mettendo in difficoltà i grandi licenziatari. Proprio per questo lo Stato si è attivato con il supporto delle forze dell’ordine per provare a debellare quello che sembra un vero e proprio cancro ormai in atto da diversi anni.
La pirateria raggiunto il suo massimo scopo proprio con l’IPTV e gli utenti attualmente sarebbero svariate centinaia di migliaia in tutto il paese. In questi ultimi giorni però la task force è stata aumentata, e diversi utenti sono stati beccati in flagrante
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Tutte le persone beccate con un abbonamento pirata saranno costrette a pagare una multa e gli verrà sequestrato il materiale utilizzato per usufruire dell’abbonamento illegale. Inoltre alcuni rischiano anche la reclusione. Queste le parole di Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A TIM.
“Per fortuna viviamo in un paese civile, in cui chi sbaglia paga. Complimenti alla Guardia di Finanza e all’Autorità giudiziaria per il grande risultato conseguito con questa operazione – ha dichiarato De Siervo -. Da mesi La Lega Serie A ha dichiarato guerra alla pirateria perché è un fenomeno criminale alimentato spesso da utenti inconsapevoli del reato che stanno commettendo e delle gravi conseguenze cui vanno incontro. Oggi, per la prima volta, sono stati denunciati oltre duecento consumatori finali, questo fatto rappresenta una svolta epocale nella lotta contro questa piaga, a tutela di tutti i club e dei tifosi che onestamente si abbonano per seguire le partite del nostro campionato”