Nel mentre che il 5G muove i primi passi, il mondo della tecnologia guarda già avanti. Non a caso Cina e Giappone stanno già guardando oltre e iniziando a gettare le basi per le ricerche sulla prossima rete di telecomunicazione dati, il 6G, tant’è che  il ministro degli Interni e delle comunicazioni giapponese Sanae Takaichi, ha dichiarato che, la rete 6G potrebbe essere realtà già dal 2030.

A Tokyo dalla prossima estate verranno avviate le prime ricerche.

Non è tutto, anche a Pechino la Cina ha istituito due gruppi di ricerche, di cui il primo composto dai dirigenti dei ministeri del settore, il quale si occuperà di supportare il secondo che sarà composto da 37 esperti del settore, che si occuperanno di progettare il piano di azione per la creazione delle reti 6G

Il 6G in numeri

Per dare un’idea della potenza teorica raggiungibile, prendiamo in esame una trasmissione Netflix alla massima risoluzione possibile, essa consumerebbe in un’ora l’equivalente di 6,75Gbyte.

Grazie alla potenza del 6G, un utente potrebbe scaricare 142 ore di contenuti di pari qualità in appena un secondo.

A detta di Mahyar Shirvanimoghaddam, professore dell’università di Sydney, il 6G aprirà un mondo di possibilità del tutto nuovo, permettendo di creare dispositivi direttamente controllabili attraverso la nostra volontà tramite interfacce cervello-computer.

Sono serviti circa dieci anni per sviluppare le tecnologie su cui si basa il 5G, ecco perchè iniziare fin da ora a muovere i primi passi è un’ottima idea da parte della Cina e del Giappone, proprio per riuscire a lanciare il 6G entro il 2030.

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