Molto spesso sentiamo parlare di IPTV, delle piattaforme online o installabili sul proprio PC o SmartTV di casa, le quali ci permettono di fruire in modo gratuito o a costo irrisorio di tutti i canali televisivi normalmente visibili previa sottoscrizione di un abbonamento certamente non economico.

Ebbene questa realtà ha preso largamente piede in molti salotti italiani, senza però che i fruitori siano veramente a conoscenza di ciò che stanno utilizzando, infatti in molti si pongono la domanda su cosa siano queste IPTV e come sia possibile visionare tutti quei canali grazie ad una semplice connessione internet.

Le IPTV (Internet Protocol Television) è un sistema di distribuzione di contenuti televisivi su reti informatiche basate sui protocolli TCP/IP.

Questa affermazione si traduce in un sistema centralizzato al cui interno abbiamo una centrale, costituita da un server e da svariati encoder che si occupano di elaborare i vari flussi video da inviare in upload ai centri di distribuzione.

Ovviamente la centrale per funzionare necessita in primis di un’alta quantità di corrente elettrica, di una banda di rete ad alte prestazioni e degli abbonamenti televisivi da distribuire poi tramite connessione internet.

Ovviamente quella che per molti utenti è una possibilità pressoché vantaggiosa, nasconde delle ombre, poiché l’enorme flusso di dati non fa che saturare costantemente le connessioni e provocare rallentamenti, senza sottolineare ulteriormente che il tutto è alquanto illegale.

SKY e DAZN in prima linea contro le IPTV

L’illegalità di tale piattaforma e fuori da ogni discussione, infatti i colossi televisivi perdono costantemente enormi capitali a causa delle IPTV, dal momento che queste offrono abbonamenti pirata a costi decisamente inferiori, cosa che spinge molti utenti a correre il rischio in virtù di un risparmio importante.

Il rischio è ovviamente alto, essendo l’IPTV un servizio distribuito al dettaglio, ovvero verso un diretto indirizzo IP, il quale può tranquillamente essere rintracciato e portare irrimediabilmente a chi ha sottoscritto l’abbonamento pirata.

La diretta conclusione di quanto detto sopra è scontata, una multa salatissima, dai 2.000 ai 25.000€, una cifra che sicuramente basterebbe a coprire per un ampio periodo di tempo degli abbonamenti standard.

Ovviamente SKY e DAZN sono molto attente a tutelare i propri interessi, ecco perchè spingono verso dei costanti controlli per smascherare i fruitori illegali dei propri servizi, ciò nonostante la piattaforma è ampiamente presente e funzionante in tutti i paesi industrializzati.

Quindi prima di avviare un abbonamento pirata, pensateci due volte, le conseguenze potrebbero essere davvero devastanti.

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