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Smartphone, tumori e radiazioni: ecco cosa dice la scienza a riguardo

L’utilizzo del cellulare può provocare la nascita di tumori? Le domande e i dubbi riguardo gli smartphone e le radiazioni che rilasciano sono tantissimi, soprattutto negli ultimi anni in cui l’utilizzo di questi dispositivi è aumentato notevolmente.
Purtroppo, però, non ci sono abbastanza prove univoche e concrete per affermare un nesso tra gli smartphone di nuova generazione e i tumori.

Smartphone, radiazioni e tumori: ecco cosa dicono le varie associazioni

L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’OMS (IARC) ha studiato accuratamente il caso e in seguito ad innumerevoli studi effettuati ha deciso di classificare le radio frequenze rilasciate dai dispositivi tra i possibili carcinogeni umani. Le prove esistono realmente, ma sono ancora limitate.

Infatti, altre agenzie come per esempio alcune statunitensi (Environmental Protection Agency e il National Toxicology Program) hanno deciso di non classificare gli smartphone tra i carcinogeni potenziali per via delle prove insufficienti.

Non è possibile, dunque, classificare la nocività degli smartphone per il momento perché nonostante gli innumerevoli studi effettuati ancora oggi non ci sono dei risultati univoci e concreti.
Purtroppo, le preoccupazioni delle persone continuano ad aumentare dato che tali dispositivi funzionano utilizzando onde radio

e vi sono sempre più persone che difficilmente riescono a non utilizzare il proprio smartphone per un tempo limitato.
L’unica cosa che è possibile fare, per il momento, è quello di seguire una sorta di regole per minimizzare i rischi:
  • Quando il cellulare non è strettamente necessario è bene inserire la modalità aerea così da evitare, per qualche ora, il rilascio delle radiazioni.
  • Utilizzare sempre gli auricolari durante le conversazioni telefoniche così da evitare il contatto ravvicinato tra smartphone e testa.
  • Evitare di far utilizzare il cellulare ai bambini.
  • Non effettuare chiamate (se non strettamente necessarie) quando c’è poco segnale perché per effettuare una chiamata in questi casi è necessario una potenza maggiore e, dunque, un maggior numero di radiazioni.
  • Non conservare mai il proprio smartphone nella tasca dei pantaloni, della giacca interna o nel taschino della camicia. È bene evitare un contatto ravvicinato con le parti intime e con organi importanti come il cuore.
  • Non tenere il proprio smartphone di notte vicino il letto in cui si dorme così da evitare di assorbire le radiazioni che rilascia.
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Pubblicato da
Ilenia Amelio