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Fisco: al via a controlli più tassativi sui conti correnti

Sentir parlare di controlli sui conti correnti spaventa molti cittadini italiani, i quali seppure non abbiano nulla da nascondere, hanno paure del Fisco e delle potenziali notizie negative che potrebbero giungere.

L’amministrazione fiscale italiana, in realtà, è occupata ogni giorno con tali controlli e grazie  ai suoi strumenti, essa ha un unico scopo da raggiungere: estirpare, una volta e per tutte, l’evasione fiscale dallo Stato italiano.

Controlli fiscali: saranno più severi a partire da quest’anno

Nel corso dell’ultimo anno si è sentito discutere molto in merito al Fisco soprattutto dopo che esso ha vissuto diversi problemi con le strumentazioni collaudate per avviare i controlli. In questo momento, però, non bisogna nutrire alcuna paura, però, poiché tutto è stato risolto nei migliori dei modi e ne discende che maggiori controlli fiscali avranno inizio da quest’anno. l’Amministrazione Fiscale, infatti, procederà ad effettuare la sua mansione in maniera molto più rigida ed esaminando anche due novità: scopriamole.

Per verificare che ogni cittadino non evada fiscalmente , i nuovi strumenti adoperati dal Fisco sono basati su algoritmi capaci di confrontare le entrate e le uscite verificatesi nel corso dell’anno con quanto viene, invece, dichiarato nelle dichiarazioni di reddito. Come ci si può immaginare, i soggetti mastri  di tale operazione  sono i conti correnti, ma come anticipato essi non saranno i soli ad essere analizzati.

Attraverso le ultime comunicazioni è stato reso noto che tutti gli italiani dovranno preoccupati particolare attenzione delle giacenze ferme: in caso di dubbio sull’incremento spropositato di queste, l’Agenzia delle Entrate sarà autorizzata ad intervenire domandando come sia possibile mantenere una certa vita risparmiando in tale modo.

Infine, un secondo elemento che verrà analizzato saranno le fatture elettroniche, le quali saranno consultare dalla Guardia di Finanza che accedere queste ultime nel corso delle analisi.

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Pubblicato da
Paola Carioti