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CES 2020: Roland presenta Facet Grand Piano, il pianoforte del futuro

La tecnologia di oggi ha fatto progressi tali da svilupparsi negli ambiti più disparati, tra telefonia, internet, salute, video e anche musica. A questo proposito il connubio tra tecnologia e musica ha portato a uno sviluppo di strumenti musicali sempre più sofisticati a diventare parte integrante della vita dei musicisti, pertanto, anche la Roland si è fatta notare in questi giorni al CES 2020, la fiera di tecnologia più grande del mondo appena conclusasi a Las Vegas. L’oggetto protagonista della presentazione della Roland al CES è un pianoforte futuristico dal nome di Facet Grand Piano.

Com’è fatto questo pianoforte innovativo e come funziona

La Roland è una delle più note società di componenti e strumenti di elettronica musicale che esistano sul mercato e già dal 2015 aveva iniziato a studiare una nuova idea di pianoforte che uscisse il più possibile dagli schemi che conosciamo, lanciando una sfida ai designer di tutto il mondo, la Digital Piano Design Awards.

Il vincitore di questa sfida si chiama Jong Chan Kim, ed è un giovanissimo designer sud-coreano che mai si sarebbe aspettato di veder realmente realizzato il suo progetto. Nel 2019 la Roland ha messo degli ingegneri a lavorare per realizzare fisicamente Facet Gran Piano (o anche GPX-F1) e poterlo presentare al CES. Come il sito stesso della Roland dice, i punti principali che rappresentano questo innovativo stumento sono: design, connettività ed evoluzione

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Il look del pianoforte, benché ricordi vagamente i classici pianoforti a coda che conosciamo, ha un aspetto spigoloso, geometrico, quasi fosse costituito da dei cristalli e che quasi sembra fluttuare sulla pedana sottostante. Il nome Facet (in italiano “sfaccettatura”), indica proprio idealmente tutte le sfaccettature di un cristallo. E di sfaccettature, questo pianoforte ne ha moltissime, non solo per quanto riguarda il design. Ha infatti uno dei più sofisticati sistemi sonori di recente invenzione, studiato affinché il suono possa sposarsi al meglio con l’ambiente e la struttura stessa del piano, inclusi gli altoparlanti. Può inoltre connettersi online e avere accesso a una moltitudine di contenuti digitali (spartiti musicali, video lezioni) ed ha la possibilità di essere comandato vocalmente tramite Alexa.

La parte superiore del pianoforte è in grado di generare degli effetti visivi che si basano sul modo in cui viene suonato grazie a un videoproiettore situato nella base e per finire, la tastiera sia al tatto che al suono, riproduce perfettamente la sensazione di stare suonando il classico pianoforte a coda. Insomma, la musica e la tecnologia sembrano fondersi sempre di più per dirigersi insieme verso il progresso!

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Pubblicato da
Gilda Fabiano