Bollo auto e canone RAI si pagano come sempre. Potrebbero addirittura richiedere più soldi a causa di aumenti tariffari dovuti a cambiamenti indotti dalla nuova politica economica. Vale tanto per gli automobilisti che per coloro che accedono al nuovo Digitale Terrestre di seconda generazione.

Il fatto che le tasse più odiate possano essere abolite è chiaramente apparso fin da subito come una ben architettata fake news. Il mancano aumento dell’IVA da connubio alla crisi finanziaria e di Governo ha ristabilito gli equilibri. Scopriamo insieme quali sono le ultime novità in programma.

 

Bollo auto e canone RAI: addio abolizione, forse arrivano aumenti per entrambe le imposte

Chi non supera i 7.000 euro di reddito ISEE e compie 75 anni beneficia dell’esenzione per il canone RAI. Questo è il solo caso in cui non andremo a pagare la quota per la visione dei canali RAI sul digitale terrestre. Coinvolge quindi una ristretta fascia di popolazione verso cui non si applica la dilazione dei costi tramite bolletta telefonica. Per gli altri invece il pagamento è obbligatorio e garantisce 1.5 miliardi di euro in entrate nette per lo Stato. Con il DVB-T2 esiste il fondato timore di un aumento a causa del sopraggiungere dell’alta definizione.

La situazione non migliora sul fronte bollo auto, dove le autonomia regionali potranno finalmente stabilire il costo per KWh della tassa di possesso degli autoveicoli. In questo caos la spesa complessiva per gli italiani sale a 6 miliardi di euro. Sono fondi irrinunciabili per lo Stato Italiano in luogo del crescente debito pubblico 2020 che lascia ampio spazio a nuove considerazioni.

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