Un comitato valuta l’azione della rete 6G al posto del 4G. Per il momento l’attenzione è incentrata sulla possibile idea di un addio al 3G con ingresso in campo del 5G. Allo stesso tempo si sta valutando anche l’impatto positivo del prossimo step del segmento mobile networking che vede nella rete di sesta generazione la vera rivoluzione dei servizi. Sebbene il 5G possa sembrare quasi irrazionale rispetto agli standard odierni con il 6G ci sarà da aspettarsi un salto di qualità incredibile. Ecco cosa si sta dicendo al riguardo.

 

Rete 6G annienta il 4G: nessuno si ricorderà più di WiFi e 5G, ecco cosa sta per succedere

Mika Rantakokko è stato incaricato dello sviluppo per il network di sesta generazione. Si gettano le basi per un futuro per ora solo supposto. Molti lo vedono come fantascienza ma ci si sta preparando ad un mondo nuovo. Le informazioni per la rete senza fili convergeranno in direzione di qualcosa di molto inaspettato e sofisticato. Oltre web, domotica, applicazioni ed implicazioni IoT ci saranno nuovi spiragli evolutivi.

Un esempio di implementazione futura ci viene dato dalla cosiddetta ombra digitale. Si tratta di un sistema che abbiamo visto al Cinema in alcune pellicole di qualche decennio fa. Nessuno, allora, si aspettava un simile salto di qualità per la gestione delle reti. Di cosa si tratta?

Immaginiamo il tutto come un sistema in grado di proiettare un alter ego dinamico di un individuo in carne ed ossa. Un groviglio di circuiti e sensori elettronici realizzerà un ologramma in costante movimento gestito da un sofisticato algoritmo governato da un sistema ad Intelligenza Artificiale che apprende. Si potrebbe trattare di un family banker o di un autorevole personaggio storico del passato. Un’immagine davvero inconsueta per l’attuale concezione hi-tech ma che potrebbe diventare realtà già a partire dal 2030. Corriamo troppo? Il tempo ci fornirà le risposte di cui abbiamo bisogno. Non è che l’inizio.

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