E’ l’inizio  del 6G. Siamo di fronte alla nuova categoria della connettività, grazie all’università di Osaka, che recentemente è riuscito a creare un ricevitore con la banda terahertz arrivando così alla velocità di contatto pari a 36 Gigabit al secondo.

6G: la connettività che batte il 5G di Wind, Tre, Tim e Vodafone

Siamo di fronte al record del web veloce, sempre più connessi abbiamo quindi necessariamente bisogno di liberare banda per immetterete una che sia il connubio di tutte le caratteristiche delle precedenti.

Osaka porta il nome di questa evoluzione che vede quindi, la nascente 5G già con un data di scadenza. Il wireless diventa sempre più necessario, per qualsiasi attività richieda spazio e tempi veloci, con la massima efficenza.

Questa nuova connettività porta in grembo delle grandi caratteristiche come ad esempio la velocità, che abbiamo appena potuto comprendere grazie alla città di Osaka, per passare poi alla durata delle batterie dei nostri device, che dovrebbero per questo avere una flessibilità maggiore.

La velocità a cui si punta è 1 Terabit al secondo con una latenza che quasi si vada ad azzerare, pari circa allo 0,1. La latenza è il punto su cui molte tecnologie falliscono ancora prima di nascere, che ance in questo caso dovrebbe compiere un passo in avanti per non inciampare in grandi down globali.

Per questo è richiesto già ad ora l’erge cloud computing, una maggiore distribuzione della rete futura che già con queste caratteristiche sembra annientare il 5G. Ma attenzione i tempi non sono di ceto brevi, si parla di una vera e propria immissione intorno al 2030.

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