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TikTok nei guai: accusato di rubare i dati degli utenti di tutto il mondo

TikTok è stato preso di mira da un gruppo di consumatori californiani perché si ritiene che trasferisca illecitamente dati sensibili sui server cinesi. Il social network preferito dagli adolescenti, ormai con 150 milioni di utenti attivi al giorno, si basa sulla piattaforma della ByteDance, la quale ospita brevi clip amatoriali basate su musica e karaoke. Creata in Cina da Zhang Yiming nel settembre 2016, il suo core business si svolge nei paesi occidentali ma i server sono nella nazione di appartenenza.

Per questo Misty Hong, una studentessa di Palo Alto di origine asiatica, ha deciso di aprire la class action negli Usa a nome di 110 milioni di utenti perché sostiene di aver subito la manipolazione dei suoi dati sensibili su TikTok. Nonostante lei non lo avesse mai fatto, risultava un account a suo nome creato usando come password il suo numero di cellulare e molti suoi dati biometrici erano stati registrati senza che lei ne avesse dato il consenso. E ciò può essere accaduto solo se i suoi dati sono trattati da server cinesi.

 

TikTok nei guai: accusato di rubare i dati degli utenti

Nella causa sono coinvolti per lo stesso motivo anche Tencent e Alibaba, e si sostiene che TikTok potrebbe divulgare al governo cinese tutti i dati personali degli utenti sulla scorta del braccio di ferro sul 5G. La compagnia di contro ha dichiarato che solo dei backup escono dagli Stati Uniti verso un server a Singapore, e ha avuto modo di confermare che non è interessata ad acquisire dati relativi all’utenza non soggetta all’interesse del Governo cinese.

La Hong ha affermato:TikTok acquisisce clandestinamente una vasta quantità di dati di privati e li trasferisce su server cinesi, dati che possono servire per identificare e tracciare gli utenti attivi negli Usa . Un costo troppo alto per il divertimento che propone l’app.

Anche la politica statunitense ha deciso di vederci chiaro sull’app e la scorsa settimana il senatore democratico Chuck Schumer ha avviato un’indagine per verificare come vengono gestiti i milioni di dati degli utenti.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte