Boeing 737 Max: la causa dei due incidenti che hanno ucciso oltre 300 persone

Boeing è notoriamente una delle compagnia aeree che più di tutte negli anni ha fatto passi in avanti. In molti, proprio per questo, sono rimasti perplessi dopo i due incidenti che sono costati la vita ad oltre 300 persone tra cui anche 8 italiani. 

Il tutto è arrivato per via di un sensore difettoso, quello del sistema anti stallo o MCAS. Questo avrebbe infatti spinto il muso dell’aereo verso il basso invece di bilanciarlo a dovere, portando dunque allo schianto.

 

Boeing è nei guai: gli aerei non sono ancora ripartiti dopo i due incidenti che hanno portato alla morte di oltre 300 persone

Dopo i due incidenti è arrivato il verdetto che ha chiarito la dinamica: un sensore ha decretato le sorti di oltre 300 passeggeri. Questo è stato ovviamente causa della dismissione dei voli della compagnia Boeing che ha però tenuto a precisare di essere consapevole dell’errore.

Dopo i due incidenti che hanno riguardato l’azienda, l’amministratore delegato di Boeing, Dennis Muilenburg, parla in Senato: “Sappiamo di aver commesso degli errori. Li stiamo risolvendo. Abbiamo messo a punto dei miglioramenti per il 737 Max per assicurare che incidenti come quelli di Lion Air e Ethiopian Airlines non accadano mai più”, ha affermato nella sua deposizione. Boeing “può e deve fare certamente meglio”, ha poi chiosato il manager. “Siamo estremamente dispiaciuti per le famiglie che hanno perso i loro cari e siamo impegnati a recuperare la fiducia del pubblico”. Boeing si occupa di far volare in sicurezza milioni di persone ma “sappiamo che l’unico numero accettabile è zero incidenti”. 

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