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SIM clonate: ecco cosa succede ad usare i social in maniera sbagliata

Una nuova tipologia di truffa è in espansione in tutta la penisola, coinvolgendo utenti clienti di TIM , Wind, Vodafone e 3 Italia. A mettere a repentaglio i risparmi di una vita, nello specifico, è arrivato lo SIM Swap Scam che altro non è che la clonazione delle card telefoniche utilizzate a loro volta per eludere i servizi di sicurezza degli istituti bancari. A tale tentativo di truffa bisogna prestare molta attenzione poiché non è possibile prevenirla e soprattutto ce se ne accorge solo quando ormai è troppo tardi. Ma in tutto ciò, come fanno i cybercirminali a poter richiedere un duplicato della SIM di un utente?

SIM Clonate: ecco come la poca privacy aiuta a realizzare questa truffa

Attraverso la diffusione dei social network, sempre più utenti hanno iniziato a postare contenuti personali fino ad arrivare anche a foto di documenti per mostrarli agli amici. La privacy

, in altre parole, è andata via via diminuendo fino al punto di permettere ai cybercriminali di adocchiare qualche utente e attivare questa modalità di truffa nei loro confronti.

Come mai diciamo questo? Beh, molto semplicemente poiché servono proprio documenti strettamente personali al fine di ottenere un duplicato della SIM. È facile intuire, quindi, che la truffa può essere realizzata solo se gli utenti in prima persona forniscono determinati dati e determinate informazioni, rendendo il tutto una beffa. È strettamente necessario, infine, avere cura di ciò che si pubblica online, ricordando che una volta online il contenuto non verrà mai eliminato del tutto e per tutto.

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Pubblicato da
Paola Carioti