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Smartphone in acqua: 5 modi e trucchi per salvarlo da morte certa

Se il vostro nuovo smartphone è appena finito in acqua non dovete perdere temo a disperarvi ma agire piuttosto velocemente per risolvere il problema. Recuperatelo e seguite con attenzione cosa fare per salvare il vostro dispositivo Android dalla morte.

Se il primo istinto è cercare di farlo funzionare di nuovo, in realtà non c’è nulla di più sbagliato. Infatti dopo il recupero, tutte le parti bagnate all’interno del vostro smartphone non devono in alcun modo essere attraversate da corrente elettrica. Pertanto non accendete il dispositivo e non premete alcun tasto, perché altrimenti l’acqua penetrerebbe ancora più a fondo nel telefono.

Ma, cosa più importante, non dovete per nessun motivo scuotere il dispositivo e non dovete avventurarvi a smontarlo fin nel cuore di circuiti. Se desiderate procedere lo stesso, assicuratevi almeno di sapere dove mettere le mani.

 

Smartphone in acqua: i trucchi per salvarlo da morte certa

Continuando con i consigli, nel caso in cui il vostro smartphone bagnato sia ancora acceso spegnetelo e posizionatelo in verticale di modo da far scendere le gocce d’acqua in basso. Nel frattempo togliete la scheda microSD, e tutte le SIM card dagli appositi slot e rimuovere la scocca posteriore.

A questo punto, con un panno tamponate tutta l’umidità che trovate senza fare danni o, in alternativa, vi consigliamo di utilizzare un piccolo aspirapolvere nei punti difficili da raggiungere. E ora il pezzo forte: il vostro dispositivo umido deve essere messo in un sacchetto pieno di riso o di gel di silice e chiuso ermeticamente, di modo tale che questi materiali assorbano per voi i liquidi.

Lasciate lo smartphone immerso nel riso per due o tre giorni e, dopo attenta verificate, accendetelo e controllate che tutto funzioni correttamente tra display touch e audio. Se il telefono non si accende anche sotto ricarica, la batteria potrebbe essere danneggiata, quindi procedere alla sostituzione.

Se siete riusciti ad accenderlo e non avete riscontrato alcun danno, in futuro evitate di tenere il telefono vicino ai liquidi di qualsiasi genere. Altrimenti, potete dotarvi di uno smartphone certificato IP67 e IP68 che sia resistente all’acqua. Ad esempio, a parte i rugged phone che possono non piacere a tutti, ci sono i device d Sony Xperia o i Samsung serie Active che sono ottimi per resistere all’acqua. Tuttavia, la maggior parte dei dispositivi di fascia alta supportano ormai la certificazione dedicata.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte